La visione delle
applicazioni in stile Internet of Things è passata dall'essere fortemente incentrata sul cloud a un approccio più sfumato secondo cui alcune funzioni sono implementate in locale,
direttamente nei dispositivi sul campo, mentre altre sono delegate alla maggiore intelligenza del cloud e altre ancora si posizionano in dispositivi intermedi. È la concezione del cosidetto
edge computing, che anche Microsoft ha adottato e ha concretizzato nei servizi di
Azure IoT Edge.
Azure IoT Edge comprende molte funzioni per creare applicazioni basate su machine learning, in cui algoritmi e modelli sono addestrati in cloud e poi scaricati ed eseguiti in locale su dispositivi anche poco potenti. In questo modello una applicazione di edge computing viene di fatto composta come un flusso di dati, ad esempio provenienti da sensori, che viene
elaborato da elementi virtualizzati in container Docker. In gergo tecnico questi elementi sono i "moduli" e possono essere servizi di Azure, servizi di terze parti o codice sviluppato in proprio. A gestire i moduli in esecuzione su un dispositivo è il
Runtime di Azure IoT Edge.
La novità è che Azure IoT Edge, dopo essere stato per molti mesi disponibile
solo in versione preliminare, adesso è passato in General Availability, ossia è un
prodotto commerciale completo che viene offerto alle imprese di qualsiasi tipo, a livello globale. Soprattutto le grandi imprese conoscono già la piattaforma - Microsoft conta tra i beta tester nomi come Chevron e Schneider Electric, per citarne due particolarmente noti che hanno
ampi progetti IoT - ma la disponibilità di un Azure IoT "definitivo" lo avvicina anche alle aziende di dimensioni minori.
Per favorire la diffusione di Azure IoT Edge, Microsoft ha deciso di
rendere disponibile la parte Runtime come open source su GitHub. Questo permette ai construttori di dispositi di edge computing ed alle stesse aziende utenti di adottarla gratuitamente ed anche di personalizzare la sua implementazione. Da questo punto di vista Microsoft
ha anche ampliato il suo programma
Azure Certified for IoT in modo che esso comprenda anche soluzioni software, e non solo dispositivi, legate all'edge computing.
Ovviamente creare una infrastruttura di edge computing con Azure non è completamente a costo zero, perché si suppone che chi usa il Runtime gratuito
sfrutti poi i servizi a pagamento di Azure IoT Hub - in particolare quelli per il provisioning e la gestione dei dispositivi edge - ed eventualmente di altre parti di Azure.