L'interesse del mondo Finance per le
tecnologie blockchain è un dato di fatto e si sta concretizzando in diversi progetti pilota
più o meno complessi. Questa dinamicità nello sviluppo delle implementazioni dei ledger distribuiti rappresenta un elemento indubbiamente positivo, ma comporta anche il rischio di creare molte piattaforme che, una volta consolidate,
risulteranno separate e non compatibili fra loro.
Sembra strano parlare di
frammentazione in un mercato blockchain che in fondo è ancora nascente, ma c'è da considerare le cose in prospettiva. Le
banche e le istituzioni finanziarie in generale stanno partecipando a diversi progetti mirati blockchain: alcuni
svolgono le medesime funzioni e, comunque, il più delle volte non nascono pensando a una loro apertura verso altre infrastrutture.
Almeno idealmente, invece, il comparto Finance/Fintech dovrebbe andare verso una
maggiore condivisione delle informazioni e integrazione dei processi. In ottica blockchain questo significa, secondo alcuni, non creare soluzioni mirate e chiuse ma piuttosto piattaforme più "generaliste", in grado di usare una medesima piattaforma a ledger distribuiti per
abilitare diversi servizi finanziari.
IBM e CLS, che offre servizi infrastrutturali a molte realtà del comparto Finance, sono di questo avviso e hanno deciso di collaborare per realizzare una infrastruttura del genere. L'hanno battezzata
LedgerConnect ed è per ora concepita come un Proof of Concept (PoC) su cui realizzare servizi destinati a banche, agenzie di intermediazione, Fintech e anche software vendor.
In concreto, LedgerConnect sarà una
infrastruttura blockchain "permissioned" basata su Hyperledger - ma in prospettiva non solo - e ospitata dalla IBM Blockchain Platform. Per alcuni versi è una
evoluzione di CLSNet, una piattaforma a ledger distribuiti
che CLS aveva già sviluppato per la gestione di alcune operazioni finanziarie B2B.
IBM e CLS hanno coinvolto nel progetto LedgerConnect
nove istituzioni finanziarie, tra cui Barclays e Citi, e vari software vendor a partire da, ovviamente, IBM. Una volta conclusa la fase pilota, IBM e CLS intendono aprire la piattaforma ai vari operatori del mercato finanziario.