Smartphone e chip evidentemente non bastano più: pur essendo il principale produttore mondiale in entrambe le categorie di prodotti,
Samsung ha deciso di avviare un piano di investimenti che
orienterà la società verso altri comparti che considera in grado di garantire la sua crescita futura. Si tratta di un piano da 25 mila miliardi di won - un po' più di
19 miliardi di euro - che saranno spesi nei prossimi tre anni nei settori dell'intelligenza artificiale, dei componenti elettronici per l'automotive, del 5G e delle tecnologie biofarmaceutiche.
Samsung spiega che la nuova direttrice di sviluppo è stata definita dopo
"molti mesi di decisioni e analisi" da parte del suo management. A sbloccare la situazione ha probabilmente contribuito anche il fatto che dallo scorso febbraio la condanna per corruzione del vice-chairman
Lee Jae-yong è stata di fatto sospesa. Reuters
indica tra l'altro che proprio Lee Jae-yong ha incontrato di recente il ministro delle finanze sudcoreano e che il piano delineato da Samsung va incontro a una delle principali esigenze del Governo: la spinta alla
creazione di nuovi posti di lavoro.
La strategia triennale delineata da Samsung prevede investimenti complessivi per qualcosa come
138 miliardi di euro. I 19 già citati servono per lo sviluppo delle aree innovative a maggiore crescita, gli altri per
rafforzare in generale la propria posizione in tutti i mercati in cui l'azienda è presente, in particolare per i semiconduttori (tra cui le memorie) e i display.
Samsung sottolinea che la gran parte di questa somma (circa 100 miliardi di euro)
sarà investita nella Corea del Sud e dovrebbe portare a 40 mila nuovi posti di lavoro per Samsung e circa 700 mila nell'indotto.
Prevedibilmente, Samsung non spiega in dettaglio quali direttrici seguirà nelle aree che considera più promettenti. Alcune indicazioni però le dà. In campo
AI la società intende aumentare di un migliaio di unità i suoi ricercatori, mentre per il
5G si ritiene che le nuove tecnologie di comunicazione porteranno nuove opportunità in applicazioni come la guida autonoma, l'IoT e la
robotica.
Samsung intende inoltre sfruttare le competenze derivate dallo sviluppo di semiconduttori, telecomunicazioni e display per diventare un leader nel settore dell'
elettronica per l'automotive, citando ad esempio i processori - o meglio i SoC, System-on-a-Chip - per la guida autonoma.