Con una crescita che nel 2017 è stata del 29,5 per cento rispetto all’anno precedente,
il mercato mondiale dei servizi Infrastructure-as-a-Service, cioè di cloud pubblico, ha raggiunto un totale di 23,5 miliardi di dollari rispetto ai 18,2 miliardi del 2016. Lo rileva
Gartner, che indica
Amazon come vendor numero uno del mercato, seguito nell’ordine da Microsoft, Alibaba e Google.
Analizzando i dati definitivi rilasciati a inizio mese da Gartner, si scoprono anche alcune indicazioni interessanti: in primo luogo, colpisce la
quota di mercato di Amazon, superiore al 50 per cento, come dire che quando si tratta di cloud pubblico e di IaaS, un cliente su due sceglie la società di Jeff Bezos, che detiene una fetta di mercato che è
quasi quattro volte quella del secondo piazzato, cioè Microsoft, con poco più di 12 miliardi di dollari di ricavi contro circa 3. Ma
la società di Redmond si riscatta alla grande in termini di crescita, raddoppiando praticamente i volumi dell’anno precedente, crescendo del 98 per cento, mentre Amazon, con un più 25 per cento che è pur sempre molto rispettabile in quanto a due cifre, rimane però sotto la crescita media complessiva del mercato. Incrementi superiori alla media sono anche quelli di Alibaba (62,7), Google (56) e Rackspace (54), che però hanno quote di mercato ancora poco significative: rispettivamente 4,6, 3,3 e 1,9 per cento.
Il mercato IaaS nel 2017“
I primi quattro provider hanno fatto registrare crescite interessanti alla luce del fatto che l’adozione del paradigma IaaS è ormai mainstream e che il cloud sta conquistando sempre nuovi territori”, ha sottolineato
Sid Nag, Research Director di Gartner. “
Gli investimenti derivanti dal cloud costituiscono oggi più del 20 per cento del budget totale IT delle aziende, che utilizzano il cloud soprattutto negli ambiti del supporto alla produzione e nelle operazioni di tipo business critical”.
Ma soprattutto, fa notare ancora Gartner, i
l panorama competitivo si sta consolidando, con i primi quattro provider che detengono quasi tre quarti del mercato (il 73 per cento, per l’esattezza): oltre a essere il numero uno, Amazon è anche il fornitore più maturo e dispone anche di un esteso ecosistema di partner, mentre Microsoft può contare sull’ampia gamma di servizi Azure.