Arriva
un’altra tappa importante nella strategia "Autonomous IT" di Oracle. Ed è di quelle importanti, come è dimostrato dal fatto che l’annuncio è stato fatto
direttamente dall’Executive Chairman e CTO Larry Ellison in persona. Che, in piena estate, ha reso nota
la disponibilità di Oracle Autonomous Transaction Processing all’interno dell’offerta Oracle Autonomous Database Cloud Service.
Usando in maniera innovativa
machine learning e automazione, il nuovo servizio database cloud “self-driving” di Oracle è pensato per gestire le più impegnative applicazioni in ambiti quali servizi finanziari, retail, manifattura, settore pubblico. Il servizio supporta infatti un complesso mix di carichi di lavoro legati a high-performance transaction processing, reporting, batch e analytics, mettendo l’offerta Autonomous Database di Oracle in grado di offrire “
il set più completo ed evoluto di funzionalità database disponibile a oggi sul mercato”, come sottolinea l’azienda stessa.
Usando il machine learning, Oracle Autonomous Database offre un servizio che
si auto gestisce, si auto protegge e si auto ripara, sfruttando le economie di scala e l’elasticità del cloud, ma soprattutto permette di creare in modo istantaneo nuovi database autonomi e di convertire facilmente i database già esistenti, riducendo costi e time to market.
“
Oracle è di gran lunga il miglior database al mondo ed è appena diventato ancora migliore, perché adesso è autonomo”, ha enfatizzato
Larry Ellison. “
Offriamo un sistema molto più affidabile e sicuro – un sistema che protegge dal furto di dati, un sistema che è attivo il 99,995% del tempo e che rende molto più produttivo il lavoro delle organizzazioni che lo adottano e degli sviluppatori che lo usano”.