Il
traffico dati internazionale si fa sempre più intenso tra Europa ed Estremo Oriente, cosa che spinge i principali operatori globali a rafforzare la propria presenza verso Est. Lo fa anche
Sparkle, la divisione servizi internazionali del Gruppo TIM, con l'inaugurazione di due nuovi PoP (Point of Presence) in Vietnam e a Singapore.
Il nuovo nodo vietnamita è collocato a
Ho Chi Minh City. Rappresenta il debutto di Sparkle in Vietnam e si rivolge a un mercato in forte crescita che mostra una decisa domanda di connettività internazionale. Grazie anche alla collaborazione con l'operatore locale CMC Telecom, Sparkle intende soddisfare questa domanda offrendo
servizi di transito IP ed Ethernet agli ISP e ai fornitori di contenuti vietnamiti.
Il nuovo PoP di Singapore non è invece un debutto assoluto, perché Sparkle qui aveva già una sua presenza presso il datacenter di
Equinix. Il nuovo nodo è collocato
nel datacenter di Global Switch, un Internet Exchange neutrale. Questo permette a Sparkle di connettersi a tutti i sistemi di cavi sottomarini che atterrano a Singapore. Per le aziende europee - e italiane in particolare - c'è anche da considerare che così il nuovo PoP
si collega direttamente al Sicily Hub di Sparkle, con evidenti vantaggi per la latenza delle soluzioni di connettività proposte sull'asse Asia-Europa.
I nuovi PoP di Sparkle si affiancano ad altri nodi attivati nella regione - ad esempio a Hong Kong e Kuala Lumpur - e si inseriscono in una rete proprietaria in fibra ottica che oggi si snoda per circa
530 mila chilometri e vede una presenza diretta in 36 Paesi. Su di essa Sparkle fa transitare vari tipi di servizi dati e cloud rivolti a tutte le realtà che hanno una forte presenza internazionale, dalle aziende private ad altri Service Provider.