Per la prima volta dal 2009, calano le vendite dei dispositivi esterni di memorizzazione. Tengono solo i paesi emergenti.
Autore: Redazione Impresa City
Nel primo trimestre del 2013 il mercato delle soluzioni storage esterne ha registrato un calo, il primo dal 2009. La stima è di Idc, che ha rilevato un regresso dello 0,9% anno su anno, per un valore complessivo di 5,9 miliardi di dollari. Secondo Idc, il calo della domanda nei mercati più sviluppati è in cima alle ragioni della flessione nelle vendite globali dello storage esterno. Il buon andamento sui mercati emergenti non ha compensato le perdite là dove si genere il maggior volume d’affari. Il declino del mercato globale delle soluzioni storage è ancor più rilevante, visto che la flessione è stata del 3,2%, per un totale di 7,7 miliardi di dollari. Il valore va messo in parallelo con il calo dei prezzi, visto che la capacità complessiva venduta ha raggiunto i 7,8 exabyte, crescendo del 26,4%. La leadership resta saldamente nelle mani di Emc, che ha raggiunto un volume d’affari di quasi 1,8 miliardi di dollari e una quota del 30,4%. Il podio si completa con NetApp e Ibm, che detengono rispettivamente il 14,9% e il 10,9%. Da registrare uno scambio nelle posizioni di rincalzo, con Hitachi Data Systems che ha scavalcato Hp.
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