Le banche sono tra le realtà più interessate alle applicazioni delle
tecnologie cognitive e le Università torinesi hanno già sviluppato competenze interessanti in questo stesso ambito. Non stupisce quindi che il
Gruppo Intesa Sanpaolo abbia dato vita a una iniziativa collegata proprio all'intelligenza artificiale,
incentrata su Torino e mirata anche a stimolare e rafforzare in questo campo l'ecosistema scientifico-imprenditoriale del territorio.
L'iniziativa consiste in una partnership tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e la
Fondazione ISI che, come indica il suo nome (ISI sta per Innovazione Sviluppo Imprenditoriale), favorisce la competitività delle imprese piemontesi nei processi di innovazione e di crescita imprenditoriale, anche attraverso sinergie con le Università, i centri di ricerca, i poli tecnologici e i laboratori di innovazione. Le due realtà hanno deciso in generale di
condividere le competenze in ambito cognitivo e, in prima battuta, di dare vita a Torino a
due laboratori di ricerca dedicati allo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale.
Il primo centro è stato denominato
Artificial Intelligence Lab e farà capo a Intesa Sanpaolo Innovation Center, l’acceleratore di impresa che il Gruppo ha fondato e che assiste le startup innovative del territorio nei loro percorsi di crescita e internazionalizzazione. In questo laboratorio si porteranno avanti ricerche in campo AI basandosi su applicazioni e dati concreti, in modo da sviluppare conoscenze utilizzabili da Intesa Sanpaolo. Il focus è quindi la
ricerca applicata.
Il grattacielo Intesa Sanpaolo a TorinoMario Costantini, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha spiegato infatti che l'Artificial Intelligence Lab permette di "
realizzare un modello di collaborazione innovativo con l'eccellente comunità scientifica e istituzionale già attiva nel territorio ed arricchirla con ricercatori e scienziati internazionali per produrre nuova conoscenza, proprietà intellettuale e vantaggio competitivo per il Gruppo e per i suoi clienti".
Il secondo laboratorio si chiama significativamente
Ada Lovelace ed è più orientato alla
ricerca pura. Il suo obiettivo principale è infatti
potenziare l'ecosistema scientifico del territorio torinese in campo AI, generando "
nuove articolazioni scientifiche", pur mantenendo sempre "
una forte attenzione verso l'applicazione ai problemi della società".