Il processo di
aggiornamento continuo che Microsoft ha definito per gli utenti di Office in modalità abbonamento -
Microsoft 365 oppure
Office 365 - è giunto a una nuova tornata di funzioni aggiuntive, che gli utilizzatori della suite di produttività si troveranno davanti nel corso di questo mese di novembre. Le novità toccano soprattutto
Word e
PowerPoint e riguardano in particolare chi usa un notebook 2-in-1 o comunque un dispositivo che supporti la scrittura virtuale di Ink.
Chi può usare una penna digitale per intervenire sui documenti Office avrà a disposizione nuove possibilità di interazione.
Word interpreterà automaticamente alcuni "segni" di uso comune - come un tratto continuo sul testo per cancellarlo o una "s" stilizzata per spezzare una riga - ed eseguirà le azioni associate. In questo modo, secondo Microsoft, modificare i documenti digitali diventa più intuitivo e veloce.
Anche PowerPoint saprà
interpretare parole e forme tracciate con una penna digitale. Basterà un comando per indicare all'applicazione di "comprendere" i tratti della penna e convertirli in testo e diagrammi.
Alcune nuove funzioni di Microsoft Office non sono limitate ai dispositivi che supportano Ink. Nei documenti Word e PowerPoint sarà ad esempio possibile integrare
animazioni con oggetti tridimensionali, mentre PowerPoint acquista alcune funzioni di intelligenza artificiale che analizzano i contenuti di una diapositiva e
suggeriscono impostazioni grafiche accattivanti.
Una nuova funzione esclusiva di Word è
Transform to Web che, come si intuisce dalla denominazione, converte un documento Word in una pagina web interattiva. Microsoft
sottolinea che la conversione richiede "solo tre clic" e prevede vari stili, in modo da creare pagine adatte alla visualizzazione mediante qualsiasi dispositivo. La funzione è pensata per documenti come i manuali o le newsletter e prevede anche una parte di
analisi del traffico raccolto dalle pagine web generate.
Gli aggiornamenti di Microsoft 365 comprendono anche alcuni strumenti pensati per le aziende che
stanno ancora gestendo il loro
passaggio a Windows 10. Tra questi strumenti troviamo ad esempio un tool per la migrazione dei contenuti gestiti da SharePoint, OneDrive e File Share alle rispettive versioni cloud.
Da febbraio 2019, poi, le aziende potranno usufruire del servizio
Desktop App Assure per farsi assistere nella gestione di eventuali
incompatibilità con Windows 10 delle loro applicazioni. Il servizio è già disopnibile negli USA e lo sarà da febbraio a livello globale.