A Shangai i robot costruiranno altri robot industriali

ABB aprirà nel 2020 un impianto produttivo ad alta automazione in cui robot collaborativi aiuteranno il personale a costruire robot industriali

Autore: Redazione ImpresaCity

ABB già la definisce come "la fabbrica robotizzata più avanzata, automatizzata e flessibile al mondo": è il nuovo impianto che l'azienda realizzerà a Shangai con un investimento di oltre 150 milioni di dollari. E che avrà la peculiarità di vedere sistemi robotizzati costruire altri robot, grazie a unità cobot (robot collaborativi) e di intelligenza artificiale. Non è un caso che ABB abbia deciso di realizzare in Cina una fabbrica così innovativa: la Cina è già da tempo il principale acquirente di robot industriali e non fa mistero di voler diventare anche il principale produttore.

Per l'impianto di Shangai, ABB ha scelto una organizzazione degli spazi che abbandona l'idea della linea di montaggio a favore di isole automatizzate e collegate fra loro. Alcuni veicoli a guida autonoma porteranno alle varie isole i componenti necessari alla loro lavorazione, ricavandoli da punti di distribuzione fissi. Questa organizzazione, secondo ABB, permette di adattare facilmente la produzione della fabbrica al mutare delle richieste del mercato. La maggiore elasticità della produzione consentirà inoltre di ampliare progressivamente sia il tipo di robot industriali prodotti sia il numero di varianti di ciascun modello.

Le isole di produzione vedranno una stretta collaborazione tra addetti umani e robot. In particolare, i robot YuMi di ABB aiuteranno il personale nell'assemblaggio di precisione dei componenti di piccole dimensioni. Il comportamento dei robot YuMi è monitorato costantemente da un apposito software che valuta i parametri di funzionamento (velocità, stato di arresto/fermo, raggio d'azione e posizione degli assi, orientamento) delle loro varie parti, in modo che la coesistenza tra addetti e robot sia sempre sicura.

Tutto l'impianto produttivo di Shangai sarà replicato in un digital twin con cui potranno interagire tecnici e operatori. L'obiettivo è semplificare le operazioni di manutenzione predittiva e di ottimizzazione della produzione, effettuando analisi approfondite sui dati raccolti nell'impianto stesso. Anche per questo l'impianto vedrà l'utilizzo di molte funzioni di machine learning, che saranno anche sviluppate ad hoc grazie a un dipartimento interno di ricerca e sviluppo.

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