Nel giro di un anno l’azione di
Cisco si è rivalutata del 44%. Una progressione che ha continuato a evidenziarsi nel corso della prima metà dell’anno riscontrando un consenso del mercato che ha contribuito ad apprezzare il titolo del 25,8%. Definitivamente archiviata la fase di incertezza che ha caratterizzato gli ultimi anni del gigante del networking? I segnali di una positiva inversione di tendenza appaiono più che consistenti. La riorganizzazione avviata da
John Chambers che ha portato l’azienda a rifocalizzarsi sul core business compiendo tagli mirati su aree tecnologiche secondarie ha dato i suoi frutti. Il fatturato dal 2009 a oggi è passato da 36 miliardi di dollari a 46 miliardi e gli ultimi due trimestri fiscali hanno presentato crescite superiori al miliardo di dollari.
L’annuncio di una nuova famiglia di
router per il segmento
carrier, denominata
CRS-X, testimonia della volontà di Cisco di investire in innovazione nelle aree più strategiche del gruppo e mantenere la propria leadership nel settore (la share di Cisco nel mercato router globale è del 54%). I nuovi sistemi supportano traffico dell’ordine di 400 Gigabit al secondo per singolo slot, espandibile a 1 petabit per secondo nella configurazione massima.
La capacità fornita dai nuovi sistemi è 10 volte superiore al modello originale introdotto nel 2004. In base a quanto affermato dagli analisti l’annuncio dovrebbe permettere a Cisco di incrementare il proprio fatturato del 2% (
vedi commenti analisti). La sfida alla complessità e l’esigenza di apparati di rete convergenti da parte degli operatori del settore rappresenta una opportunità cui Cisco non si vuole sottrarre. La società di ricerca
Infonetics prevede che il comparto possa registrare una crescita medio annua del 7% da qui al 2017 e la nuova offerta di Cisco è allineata per rispondere alla creazione di infrastrutture NGN. Significa, come affermato da Stephen Liu, Cisco’s director of service provider marketing, che la classe di prodotto CRS potrà presto generare ricavi per 10 miliardi di dollari rispetto agli 8 generati nell’ultimo anno. Nel terzo trimestre fiscale la divisione routing ha contribuito per il 17,5% al fatturato globale della società. Una cifra consistente e in netto miglioramento rispetto agli anni passati.
La tecnologia alla base dei nuovi annunci pone le premesse per dare modo agli operatori di monetizzare al meglio la propria attività. La società afferma che i nuovi prodotti hanno un TCO del 50% inferiore rispetto a prodotti concorrenti di Alcatel-Lucent, HP, Huawei e Juniper. Tuttavia sia Alcatel-Lucent sia Huawei sono state le prime ad arrivare sul mercato con tecnologia router a 400Gbps.
Nel video la presentazione della nuova famiglia di router