C'è un importante
cambio al vertice per Google Cloud: Diane Greene lascerà progressivamente il ruolo di CEO a
Thomas Kurian, che per molti anni ha guidato le attività cloud di Oracle. Kurian entrerà ufficialmente in Google il prossimo 26 novembre e da quel giorno comincerà il suo percorso di "transitioning" nel nuovo ruolo, che assumerà pienamente nella
prima parte del prossimo anno.
La sostituzione di Diane Greene non è certamente una critica al lavoro svolto sin qui, che è stato convincente. La Greene stessa
sottolinea che pensava di operare come CEO di Google Cloud per due anni, invece ne sono passati tre. E Green comunque
continuerà a fare parte del board di Alphabet, la casa madre di Google.
La ragione principale per l'entrata in campo di Thomas Kurian è sintetizzata in una frase della stessa Green: "
credo che farà un ottimo lavoro nel portare Google Cloud a un livello superiore". Il livello superiore non va letto certamente in senso tecnologico: l'infrastruttura e i servizi offerti da Google Cloud sono di qualità e Google di recente
li ha fatti evolvere nelle direzioni che sembrano essere di
maggiore potenzialità: machine learning, serverless computing, continuous integration.
Diane GreeneIl passo successivo che a Google Cloud serve e per il quale Thomas Kurian può essere un tassello importante è far percepire Google Cloud come una piattaforma non solo per i tecnici ma più concretamente
per le necessità di business delle grandi imprese. Rispetto ad AWS e ad Azure, Google Cloud è ancora lontano dall'essere una scelta ovvia per il mondo enterprise. Kurian si è occupato dello sviluppo prodotto per la parte cloud di un'azienda che è intrinsecamente enterprise (Oracle, cioè) e sa quindi come muoversi.
È un lavoro che
aveva cominciato Diane Greene stessa. La quale, non dimentichiamolo, di esperienza enterprise ne ha: è stata una dei fondatori di VMWare, in cui ha ricoperto il ruolo di CEO. Con Greene alla guida i passi avanti di Google Cloud
sono stati significativi, Thomas Kurian
può andare avanti su questa strada portando l'esperienza - e ovviamente anche i contatti - di Oracle.