Citrix, il GDPR cambia anche il lavoro: in Italia, 3 persone su 4 notano modifiche nella vita lavorativa

Un’indagine commissionata da Citrix Italia fotografa la percezione e gli effetti nel nostro Paese della nuova normativa sulla privacy

Autore: Redazione ImpresaCity

A sei mesi dall’entrata in vigore del GDPR, una ricerca svolta per Citrix Italia sugli effetti per la vita lavorativa della nuova disciplina ha rilevato che tre lavoratori intervistati su quattro (il 73%) ha cambiato il proprio modo di lavorare in conseguenza del nuovo regolamento sulla protezione dei dati. In particolare, due su cinque (il 39%) affermano di dover gestire un maggior numero di processi, mentre un lavoratore su tre (il 33%) ha a che fare con un numero maggiore di tool rispetto a prima, e uno su quattro (il 23%) ha oggi nuovi referenti.

Se dalla ricerca Citrix, svolta a novembre 2018 da OnePoll su 500 lavoratori distribuiti su tutto il territorio nazionale, è emerso che il 43% delle persone pensa che la normativa rappresenti un limite per il business della propria azienda, è però rassicurante notare che quasi l’80% del campione è convinto che il GDPR sia uno strumento utile per il miglioramento della tutela dei propri dati sensibili, e che il 70% si ritiene ben informato o abbastanza ben informato su tutto ciò che riguarda il GPDR, con solo l’11% che non sa assolutamente di cosa si tratta.

Non solo: l’indagine ha anche rilevato che due persone su tre (il 65% del campione) sono convinte che la propria azienda abbia anticipato il GDPR: si tratta di un dato curioso, alla luce del fatto che solo il 40% dei rispondenti ritiene che l’azienda abbia messo in atto pratiche e attivato strumenti che prevengano con successo la perdita dei dati, mentre il 38% è convinto di essere in grado di far sì che ciò non avvenga anche solo grazie ai propri skill.

Essenzialmente il GDPR è studiato per creare fiducia e per invitare le aziende a gestire con cura e rispetto i dati personali dei propri clienti, partner e dipendenti: il risultato della ricerca sembra confermare questo aspetto”, sottolinea Andrea Dossena, Country Manager di Citrix Italia. “Per essere competitive e al tempo stesso conformi alla nuova normativa, le aziende devono poter disporre di una soluzione di workspace che permetta l’integrazione fluida e sicura di nuove app, tool e processi. Citrix è impegnata ad aiutare le aziende italiane a garantire la sicurezza delle loro applicazioni e dei dati in tutti i tipi di ambienti IT in locale, su cloud ibridi e su cloud pubblici”.

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