Per il momento è ancora un servizio in versione beta, ma da qualche giorno è possibile anche per le aziende europee trasferire grandi quantità di dati
verso i server di Google senza usare reti dati ma con la spedizione fisica di un NAS. Si tratta nello specifico della
Google Transfer Appliance, un dispositivo che gli utenti americani di Google avevano a disposizione già da tempo e che è stato pensato per le imprese che devono
caricare in cloud diverse centinaia di terabyte di informazioni.
Per questo tipo di trasferimenti una connessione Internet anche a banda larga non è sufficiente, da qui l'idea di predisporre un NAS che si inserisce nella rete del cliente e
acquisisce i dati direttamente dalla rete locale. Caricati i dati necessari - ovviamente cifrati, per sicurezza - la Google Transfer Appliance viene fisicamente rispedita a Google, il cui personale cura il caricamento dei dati sulla Google Cloud Platform.
Completato il caricamento sui server di Google, l'azienda cliente utilizza console di gestione del suo ambiente cloud per attivare la decifrazione dei dati e per spostare questi ultimi nelle
risorse di cloud storage che ha preventivamente allocato allo scopo. Il vantaggio di tutto il procedimento è principalmente la velocità: in molte applicazioni caricare i dati via LAN e spedire "analogicamente" il NAS è comunque molto più rapido che eseguire un download via rete.
Per le aziende europee c'è poi la certezza che il trasferimento dei dati
non passerà mai fuori dalla UE. Le Google Transfer Appliance europee partono dall'Olanda, il caricamento viene eseguito da Google in un datacenter del Belgio e i dati decriptati si possono collocare in qualsiasi regione di Google, in modo specifico quelle all'interno dell'Unione.
Il servizio è pratico, anche se non proprio economico. Il costo europeo dell'uso di una Google Transfer Appliance non è indicato, ma negli Stati Uniti usare una appliance da 100 terabyte di capacità grezza (l'unica disponibile oggi in Europa) costa
300 dollari per un massimo di dieci giorni di caricamento dati, a cui vanno aggiunti altri
500 dollari per le spese di spedizione a Google. Chi non riesce ad eseguire il caricamento dei suoi dati nei dieci giorni previsti paga una tariffa aggiuntiva di
30 dollari al giorno (dall'undicesimo compreso in poi).