A quanto pare,
BT è il primo grande operatore europeo e globale a
estromettere la cinese Huawei dal cuore delle proprie infrastrutture di rete mobile. La mossa è stata segnalata dal Financial Times e
ripresa da Reuters, secondo cui i dispositivi dell'azienda cinese saranno
eliminati dalla rete "core" 4G di British Telecom.
BT avrebbe più in generale definito una policy secondo cui l'utilizzo dei dispositivi di rete cinesi è
permesso solo all'edge della rete, quindi ad esempio nelle stazioni radiobase. In questi scenari d'uso ci sarebbero meno rischi per la sicurezza delle informazioni che circolano sulla rete BT.
Inoltre, BT avrebbe deciso di
non coinvolgere Huawei nella realizzazione della parte core delle future reti mobili
5G. Anche in questo caso dovrebbe però valere la regola per cui la presenza di device cinesi è permessa alla periferia della rete.
Non è esplicitamente indicato, ma la decisione di BT appare evidentemente collegata con le recenti
pressioni americane che spingono le aziende di telecomunicazioni occidentali a
non usare, per ragioni di sicurezza, prodotti di rete cinesi e in particolare di Huawei. Sinora solo mercato relativamente minori come la Nuova Zelanda e l'Australia avevano seguito tali indicazioni.
Il peso di BT è evidentemente superiore e
la decisione ha quindi più rilevanza. Anche se la distinzione tra core ed edge delle reti mobili appare quantomeno curiosa, specie considerando che nello sviluppo delle reti 5G i nodi periferici delle reti assumono una importanza molto maggiore che per le reti 4G/LTE.
A poco evidentemente sono servite le rassicurazioni di Huawei in queste settimane sulla sua indipendenza dal Governo di Pechino. E anche la decisione di
rendere disponibile il codice del software dei propri prodotti perché venisse esaminato dalle aziende interessate.