C'è chi
spinge decisamente e chi mette l'accento su
cosa ancora manca, ma la crescita nello sviluppo di prodotti e servizi collegati al modello
Internet of Things è un dato di fatto. È anche una possibile opportunità per le aziende che hanno già sviluppato esperienze in campo operations, esperienze che possono essere declinate anche alla convergenza tra IT ed OT. In questa scia si muove anche l'italiana
Npo Sistemi in quanto system integrator, proponendo tra l'altro una gamma di servizi mirati.
Sotto il cappello degli
Smart Object Managed Services rientrano i servizi per il monitoraggio delle soluzioni IoT implementate dall'azienda cliente. Questi comprendono tanto il controllo dello stato e delle attività dei singoli device, quanto
la raccolta e l'analisi dei dati che essi producono per ricavarne informazioni utili. L'obiettivo è naturalmente arrivare a sfruttare queste informazioni per migliorare i processi, aumentare l’efficienza operativa e magari anche
sviluppare nuovi servizi.
I cosiddetti
Robotic Devices Managed Services si possono considerare come una declinazione dei precedenti negli ambiti più "industriali". Nella pratica questo significa soprattutto
gestire impianti produttivi, magazzini e logistica automatizzando le attività
mediante l’utilizzo di robot. In questo ambito la raccolta e l'analisi dei dati prodotti in logica Industria 4.0 sono affiancate da servizi più concreti come l'assistenza tecnica e la gestione delle parti di ricambio.
Questi servizi sono poi affiancati da
competenze IT ed OT più trasversali, con l'intenzione di coprire e varie fasi che vanno dallo studio iniziale di una nuova soluzione all'implementazione e al monitoraggio dei sistemi IoT.
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L’approccio proposto da Npo Sistemi - spiega
Francesco Gallo, Head of Digital Transformation della società -
si basa su un’esperienza pluriennale nella gestione di oggetti interconnessi distribuiti sul territorio nazionale e sulla presenza capillare dell’assistenza tecnica e delle strutture preposte alla logistica... Siamo in grado di sviluppare modelli Data-to-Action, sfruttando tecnologie cloud, on-premise oppure ibride, al fine di implementare, insieme alle aziende, strategie per la trasformazione digitale dei processi".