IBM e Vodafone Business hanno definito un nuovo accordo strategico e commerciale che le vedrà offrire congiuntamente alle aziende europee i servizi e le componenti tecnologiche per realizzare
soluzioni multicloud. La collaborazione prevede la nascita di
una struttura congiunta, anche se non di una vera e propria joint venture, e vede IBM nel duplice ruolo di fornitore di
servizi cloud e di system integrator. Vodafone Business porta invece in dote la sua offerta di connettività e, soprattutto, una maggiore vicinanza con alcuni tipi di grandi clienti.
Che l'accordo tra IBM e Vodafone Business sia particolarmente importante lo testimoniano i commenti ufficiali, che vengono direttamente dal top di entrambe le aziende. Per
Ginni Rometty - Chairman, Presidente e CEO di IBM - le due aziende "
useranno la potenza del cloud ibrido per integrare in modo sicuro le applicazioni di business più importanti". Per
Nick Read, CEO di Vodafone, la collaborazione "
ci permette di focalizzarci sui nostri punti di forza nelle tecnologie fisse e mobili, sfruttando le competenze di IBM nel multicloud, nell'AI e nei servizi".
Anche
le cifre in gioco sono di tutto rispetto. Una prima cospicua parte della collaborazione vede infatti IBM fornire alla divisione cloud e hosting di Vodafone Business la sua gamma di managed services, in un contratto che avrà la durata di otto anni e
porta nelle casse di IBM circa 480 milioni di euro. Il mercato potenziale a cui poi guardano IBM e Vodafone Business insieme - comprendendo
hardware, software, servizi e connettività per il cloud - supera agevolmente i
quattrocento miliardi di dollari già nel 2019.
Da sinistra: Michael Valocchi di IBM e Greg Hyttenrauch di Vodafone Business, i due co-leader della struttura congiunta dedicata al multicloudLa seconda parte della nuova partnership
si configura invece come una classica joint venture. Vodafone Business e IBM sfrutteranno le rispettive offerte e competenze nel rivolgersi ai clienti. Per la prima si tratta in particolare di quanto sviluppato in ambito IoT, 5G ed
edge computing, mentre per IBM della parte multicloud, delle competenze per i mercati verticali e dei servizi professionali.
Avranno certamente un ruolo chiave anche
le tecnologie di Red Hat: sono proprio queste, ha già sottolineato IDC, che permetteranno a IBM e Vodafone Business di affrontare
tutti i possibili aspetti tecnologici concretamente coinvolti in un progetto multicloud. Senza contare che questo insieme di elementi tecnologici sempre più comprenderà
due fattori su cui Vodafone conta molto: il progressivo passaggio agli approcci software-defined anche per le reti geografiche e l'affermarsi del 5G come base per nuovi tipi di applicazioni.
La collaborazione tra IBM e Vodafone Business è anche organizzativa. Diversi dipendenti delle due società si uniranno in una struttura unica, che idealmente dovrebbe "
agire come una startup" per
adattarsi velocemente alle richieste del mercato. Questa nuova struttura sarà operativa entro metà 2019 e avrà due co-leader:
Michael Valocchi lato IBM e
Greg Hyttenrauch per Vodafone Business.