Il 2019 è iniziato con i buoni propositi più classici: cibo sano e allenamenti in palestra. I responsabili dei dati aziendali dovranno
applicarli anche alla loro gestione e protezione e, con sorpresa, le similitudini sono molte: snellire, rafforzare e avere buone abitudini.
Snellire
- Qui entra in gioco il consolidamento dei dati, in particolare per i datacenter. Quest’anno l’adozione del cloud nei workload IT di produzione cambierà. Le aziende
continueranno a investire in iniziative cloud, focalizzandosi sempre più su tecnologie che permettano di trasformare il cloud da semplice luogo di archiviazione ad
abilitatore di nuovi metodi di lavoro più agili. Questo consentirà una gestione più efficace e responsabile di applicazioni, workload e dati sia on-premise che in cloud.
Rafforzare
- Migliorare la robustezza dei dati e le capacità di ripristino. Metriche legate alla
prontezza di recovery stanno diventando sempre più comuni nei progetti tecnologici. Tutte le aziende devono essere preparate a soddisfare questi requisiti, non solo per mantenere la fiducia dei propri clienti, ma anche per rispettare le normative sulla privacy. Le aziende consolidate sapranno quali dati possiedono, dove sono archiviati e come ripristinarli.
Avere buone abitudini
- Non si tratta solo di mangiare verdure ai pasti, ma di migliorare le competenze tecnologiche per rispondere a necessità in continua evoluzione in un momento di forte trasformazione digitale. Nuovi regolamenti (tutti
ricordano il GDPR) e una crescente
capitalizzazione sugli attacchi malware e ransomware, continueranno a fare pressione sulle aziende IT e spingere a migliorare le operazioni per soddisfare le esigenze digitali.
Buone abitudini che possono aiutare a
salvaguardare e potenziare ogni azienda. Quindi, rinnoviamo l’abbonamento in palestra e mettiamoci al lavoro. Il panorama IT è in continuo cambiamento e non c’è tempo per essere pigri.
Chris Powell è Chief Marketing Officer di Commvault