Creare il valore che oggi il mercato richiede significa
abilitare l’infrastruttura IT a guidare il cambiamento delle aziende, che devono ripensare il modello organizzativo e usare i dati come leva competitiva. Lo dice
IDC, prevedendo che
entro il 2020 l’80% delle aziende avvierà nuove iniziative di data management e data monetization per rafforzare la propria posizione, innovare i processi e generare nuovi flussi di entrate.
Le pratiche di data management permettono di
trasformare i dati in conoscenza, gestendone e ottimizzandone il ciclo di vita, mentre
la data monetization consente di trasformare i dati in ricavi. Non stupisce quindi scoprire che, stando a un’indagine condotta a livello mondiale da IDC nel 2018, i
l 67% delle aziende sta creando capacità di data management, il 43% di data monetization.
La scommessa del data management è quella di rendere disponibile il dato giusto nel posto, momento e formato giusto, e a tutti gli utenti. Aumentando la qualità e la consistenza del dato, è possibile
migliorare i processi decisionali, diminuire i costi e i rischi, accrescere la possibilità di generare ricavi. Tuttavia, espandendosi l’universo digitale e l’ammontare di dati, diventa anche imperativo creare capacità di data management in grado di scalare alla stessa velocità.
IDC stima che nel 2025 il mondo genererà 163 Zettabyte di dati: questo volume senza precedenti porrà sotto enorme pressione l’IT aziendale, che si troverà a dover gestire l’infrastruttura e mantenere i dati sicuri e disponibili in ogni momento: di questo tema si parlerà il 21 marzo prossimo a Milano, durante un executive roundtable organizzato anche con
Hitachi Vantara intitolato “
L'azienda Data Driven: imparare dall'esperienza. Confronto sulle esperienze maturate dai grandi gruppi industriali”.