Una ricerca di
Trend Micro rivela che
i responsabili italiani di cybersecurity non si sentono supportati dal management della propria azienda, tanto che il 39 per cento, contro un dato globale del 33 per cento, dichiara di sentirsi completamente isolato nel proprio ruolo.
L'indagine, commissionata da Trend Micro a Opinium e che ha intervistato 1.125 responsabili per la cybersecurity negli Stati Uniti e in 11 Paesi europei tra cui l’Italia, ha anche rivelato che i team IT sono sempre sotto pressione, sia per dare un
ordine corretto di priorità alle minacce (46% a livello italiano, in linea col 47% globale), sia per
tenere sotto controllo un ambiente di sicurezza eterogeneo (55% a livello italiano, ben superiore al 43% globale). Molti sentono il peso delle proprie responsabilità e il 41% (34% a livello globale) dichiara che la soddisfazione nei confronti del proprio lavoro è diminuita negli ultimi 12 mesi.
In Italia, l’88% del campione (72% a livello globale), afferma che la cybersecurity è rappresentata a livello del board, ma molti non riescono ancora a beneficiarne: il problema sembra essere una c
omunicazione inefficace, visto che il 49% (44% a livello globale) ha difficoltà nel tradurre le minacce complesse ai responsabili aziendali e il 69% (57% a livello globale) afferma che l
a comunicazione interna è la maggior sfida di cybersecurity per la propria azienda.
Infine, gli intervistati hanno sottolineato che in seguito alla notizia di importanti attacchi cyber riescono a farsi ascoltare. Il 76% (64% a livello globale) afferma infatti che
la comunicazione diventa più facile in occasione di eventi come WannaCry: questo deve far riflettere su come i team IT possano riuscire a oltrepassare le barriere di comunicazione, prima che accada un incidente.