Ha davvero senso, all'alba del 2019,
parlare ancora di backup? In effetti sì, perché si tratta di un tema che resta ancora di attualità, anche se magari cambia le sue forme tecnologiche. Considerate il
World Backup Day del prossimo 31 marzo come una sorta di San Valentino per i dati che conserviamo nei nostri sistemi IT, dati che sempre più sono la base su cui si costruisce il business aziendale e che quindi hanno una importanza sempre maggiore.
Per capire l'importanza del backup si usano di solito immagini un po' "terroristiche" che descrivono le conseguenze di una perdita dei dati, ma non è più solo questione di
mandare un messaggio forte su un tema sin troppo trascurato. Rispetto al lontano 2011 - l'anno in cui nacque il World Backup Day - la tutela delle informazioni è diventata una questione sensibilmente più articolata.
Otto anni fa perdere i dati significava di solito aver subìto un
guasto hardware o che qualcuno aveva dato il comando sbagliato al momento meno opportuno. I
malware erano un problema già allora, certamente, ma non erano ancora stati studiati
in maniera così mirata come "esflitratori" di informazioni. Il World Backup Day è nato in quello scenario e ha potuto concentrarsi su un elemento fondamentale ma di base: spingere la diffusione delle soluzioni di backup.
Facciamo avanti veloce sino a questo 2019 ed ecco che il panorama cambia nettamente. Innanzitutto per la
quantità di informazioni che le aziende generano e si trovano a gestire. Si stima che ogni anno siano prodotti quasi due zettabyte di dati - che, per intenderci, sono qualcosa come
due miliardi di terabyte - ma in molte imprese, specie le PMI, la tutela delle informazioni via backup periodici è ancora un concetto poco assimilato.
Eppure il pericolo di perdere i dati non è diminuito,
semmai il contrario. E lo stesso è accaduto per le conseguenze delle perdite di informazioni. Normative
come il GDPR hanno dato un costo evidente alla mancata tutela dei dati e, in più, molte aziende che hanno affrontato proprio la compliance al GDPR hanno toccato con mano un altro problema: spesso le imprese
non sanno davvero con precisione quali dati conservano e come.
Parallelamente,
gli attacchi informatici si stanno concentrando proprio sulle
informazioni aziendali come elemento di valore anche economico. Il caso del ransomware è forse quello più evidente e macroscopico: basta un clic cul link o sul documento sbagliato per rischiare di trovarsi con le informazioni aziendali cifrate.
Così
oggi il World Backup Day ha un duplice valore. Da un lato sottolineare ancora una volta, ogni anno, che le soluzioni di backup sono sempre meno diffuse di quanto dovrebbero. Dall'altro, molto più che un tempo, va oltre il backup per sensibilizzare chi si occupa di IT a vedere nel senso più ampio il problema della tutela delle informazioni.