Retelit espande ulteriormente la propria rete tramite il
potenziamento dei collegamenti esistenti con il Far East, l’apertura di un PoP (Point of Presence) a Hong Kong e l’inaugurazione di nuove tratte verso gli USA.
In dettaglio, il
rafforzamento dei collegamenti asiatici riguarda le
tratte Francoforte-Hong Kong e Hong Kong-Singapore: il collegamento tra Hong Kong e Francoforte viene potenziato sulla rotta terrestre del TEA-4, che si era aggiunta ai percorsi sottomarini esistenti già nel 2018, a protezione del cavo a bassa latenza AAE-1, a sua volta oggetto nel corso di quest’anno di un
upgrade tecnologico che lo porterà alla nuova tecnologia 200 Gbps. Parallelamente, il collegamento Hong Kong-Singapore viene potenziato acquisendo nuova capacità sul sistema sottomarino APG e aprendo a Hong Kong un nuovo PoP multiservizio, che si aggiunge a quelli già operativi a Francoforte, Marsiglia e Londra.
L’investimento
verso gli Stati Uniti, con l’apertura di nuove tratte sui cavi Apollo Nord e Apollo Sud e l’attivazione di
Peering nel principale Internet Exchange di New York, ha invece l’obiettivo strategico di aumentare la qualità del servizio di transito IP, andando a intercettare in modo diretto i contenuti ad alto valore provenienti dal mercato americano, anche per
rafforzare il posizionamento di Retelit nel mercato Carrier e in quello Enterprise, dove la qualità del servizio IP diventa fondamentale anche per l’erogazione dei servizi SD-WAN.
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Con questi ultimi progetti possiamo definirci un operatore globale a tutti gli effetti: siamo presenti su sette sistemi cavo internazionali, e attraverso la nostra infrastruttura colleghiamo ormai quattro continenti, continuando a perseguire una strategia che vede sempre più l’Italia quale snodo strategico dei flussi di traffico dati provenienti dai paesi del Far East, del Medio Oriente, dell’Africa e ora anche dall’America, verso l’Europa e viceversa”, ha commentato
Federico Protto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Retelit.