Red Hat Virtualization 4.3 è la nuova versione della piattaforma di virtualizzazione KVM (Kernel-based Virtual Machine) dell’azienda col cappello rosso, disponibile nel corso di questo mese.
Basata su Red Hat Enterprise Linux, offre maggiore sicurezza, interoperabilità semplificata e superiore integrazione in ambienti IT enterprise.
Dal potenziamento delle funzionalità SDN (software-defined networking) ai nuovi ruoli supportati da Red Hat Ansible Automation, Red Hat Virtualization 4.3 alimenta i sistemi moderni rimanendo, nel contempo, completamente aperta e aiutando a ridurre i costi rispetto alle soluzioni proprietarie.
Red Hat Virtualization è una piattaforma open e software-defined per la virtualizzazione di workload Linux e Microsoft Windows. Flessibile, scalabile e sicura, oltre che production-ready, combina automazione e servizi per semplificare le operazioni IT. Inoltre, Red Hat Virtualization consente di
virtualizzare più facilmente i workload tradizionali, creando la base per supportare quelli futuri in ambienti cloud-native e basati su container.
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La virtualizzazione rappresenta la base su cui realizzare un computing moderno e favorisce le implementazioni di cloud ibrido, facendo di una piattaforma flessibile, stabile e aperta, un elemento chiave di un mix di tecnologia enterprise”, sottolinea
Joe Fernandes, vice president Cloud Platforms Products di Red Hat. “
Red Hat Virtualization 4.3 è pensata per fornire tale piattaforma, consentendo di virtualizzare i workload con maggiore sicurezza, interoperabilità migliorata e integrazione potenziata in ambienti IT enterprise, pur rimanendo completamente aperta ed economica”.