Al
Netapp EMEA Partner Executive Forum 2109, tenutosi nei giorni scorsi a Madrid, NetApp e il suo team incontrano i partner della regione Emea per comprendere gli scenari della
Data Driven Economy di fronte a una platea di
oltre 1.300 persone.
George Kurian, Ceo dell'azienda introduce il tema portante della due giorni:
“La Trasformazione Digitale è in atto, tangibile, profonda e molto rapida; come tutti i grandi cambiamenti porta con sé molte opportunità da cogliere insieme. E il cloud è il paradigma alla base della trasformazione per il ridisegno infrastrutturale e per nuovi modelli di sviluppo applicativo. I clienti necessitano di Data Fabric specifici e i partner devono abilitarli facendo leva sull’intero porfoglio di NetApp in una dimensione hybrid multi-cloud. Se non si riesce ad assecondare la trasformazione in atto le probabilità di fallimento sono molto alte".
George Kurian, Ceo di NetAppDa alcuni anni la
strategia aziendale gravita intorno al concetto portante di
Data Fabric (che si arricchisce e completa di continuo), in grado di
seguire la pipeline del dato - edge to core to cloud - garantendo la movimentazione del dato da un ambiente all’altro in modo ‘seamless’ - e rispondere ai nuovi imperativi IT su cui NetApp ha costruito negli anni più recenti la propria value proposition:
Modernize – modernizzare le architetture muovendosi
‘disk to flash’ nella forma tradizionale e convergente;
Build – costruire
cloud on premise (private)
e ibridi per accelerare nuovi servizi (l’offerta ideale è quella iperconvergente HCI), garantendo servizi e un’esperienza tipiche del cloud pubblico;
Inspire – guidare l’innovazione attraverso i Cloud Data Services integrati con i cloud pubblici più noti sul mercato.
Matt Watts, Director, Technology and Strategy, NetappAlex Wallner, Sr VP e GM Emea, NetApp dà una vista sull’esercizio 2019:
“L’anno chiuso di recente è stato entusiasmante e questo successo lo dobbiamo a un ecosistema di partner che in Emea incide per il 90% sul risultato aziendale, più di ogni altra Region mondiale”. Le opportunità per vincere in combinata - partner e vendor - sono enormi:
il 60% del GDP globale sarà digitalizzato entro il 2020 e la
spesa IT raggiungerà quota 7 miliardi di dollari nel 2022:
“NetApp vuole cavalcare questa sfida focalizzandosi su tre aree chiave: Digital Transformation, Hybrid Multicloud, Mid-Market Velocity” - interviene
Rick Hegberg,
VP Global Pathways. Vogliamo accrescere ulteriormente il valore delle partnership per guidare la trasformazione dei clienti con soluzioni innovative".
La strategia messa a punto da NetApp per il FY20 (partito lo scorso marzo) poggia su solide basi come racconta
Kristian Kerr, VP Emea Partner Organization, NetApp, che nello scorso esercizio fiscale ha centrato obiettivi sfidanti:
+20% nell’area
Commercial (forti gli investimenti in quest’area ancora nel FY20);
+37% nell’ambito dell
’HCI (iperconvergenza) con oltre 300 nuovi clienti; +
87% per l’offerta
ExpressPack, con oltre
7.000 unità vendute; +52% per i servizi
Cloud Data Volumes; +18% per la tecnologia
Flash.
Si fa Digital Transformation
“Nel 2022 in Europa la spesa relativa alla Trasformazione Digitale raggiungerà i 429 miliardi di dollari, con un tasso di crescita medio annuo del 16.7%”, afferma
Margaret Adam, AVP Services, Channels&Alliances, IDC. I
progetti di trasformazione IT si focalizzeranno soprattutto su
Sicurezza (57%),
Infrastrutture (44%, data center, storage, networking, compute),
Mobility (36%),
Applications (29%)
Cloud (28%).
Secondo l’analista il modello di business vincente è quello
‘Data Driven', orientato a un’innovazione digitale del business delle aziende in cui l’
IT è l’elemento abilitante di prodotti e servizi digitali per creare
piattaforme di ecosistema per nuove connessioni e ‘revenue stream’ e in cui i
dati rappresentano la nuova materia prima. Un modello di piattaforma digitale che ha il suo fulcro in u
n ‘Intelligent Core’ di sviluppo, integrazione e orchestrazione di servizi che mette in comunicazione dati, processi, inshight interni ed esterni all’azienda in un circolo virtuosa:
“Entro il 2020, il 60% delle aziende starà implementando una nuova ‘foundation IT’ ascrivibile a una strategia di Digital Transformation”. Non si può non tenere conto di questi processi in atto: occorre
superare ostacoli soprattutto culturali ed è necessario agire in questa direzione
integrando progetti digitali nell’organizzazione, sviluppando
skill digitali, costruendo un’organizzazione adatta ai nuovi paradigmi di business e creando una
roadmap strategica di investimenti con
KPI per misurarne i successi del digitale.
"
Chi innova sta riportando crescite sostenute, chi sta arroccato su posizioni tradizionali rimane flat o registra decrescite”. L’approccio di
ecosistema risulta vincente:
“Nel mondo digitale si fanno spazio reti ed ecosistemi che connettono clienti, partner e fornitori. Le tecnologie digitali sono sempre più estese e cambiamo rapidamente, richiedendo competenze molto specializzate e specifiche; per questo nessuno è in grado di proporre tutto da solo ed è fondamentale lavorare in eCOsistemi: COcreation, COllaboration, COopetiton”, conclude Margaret Adam.
Tutto è definito da Dati
Matt Watts, Director, Technology and Strategy, Netapp dà una lettura della Digital Transformation secondo la prospettiva NetApp:
“Gli effetti della Trasformazione Digitale sono estesi, ma una cosa è certa: tutti mettono al centro il dato. Le nuove tecnologie – AI, AR, IoT, Business Insights, … - ridefiniranno le applicazioni, richiedendo nuovi requisiti per l'infrastruttura IT e ridisegnando l'ecosistema dei player del mercato". L
’IT moderna replica i modelli di architetture data center tradizionali su infrastrutture in cloud, con
applicazioni fruite a servizio, muovendole workload e applicazioni da cloud pubblici a privati in un ambiente ibrido, costruendo cloud privati interni e infrastrutture basate su micro-servizi, con
visibilità e capacità di fare analisi approfondite dei dati nell’ambiente ibrido.
Un disegno che nella strategia NetApp si sostanzia nel concetto di
Data Fabric, un modello che oggi risponde ai requisiti di un mondo
hybrid multicloud incentrato sul dato e che i partner devono abilitare e
ritagliare sulle specifiche necessità dell’organizzazione cliente, a cui fornire una
versione semplificata, unificata e integrata di Data Fabric.L
’Hybrid Multi-Cloud si sta facendo sempre più spazio come opzione adottata da molte realtà a livello mondiale. Alcune analisi globali evidenziano che
oggi l’84% delle aziende adottano una strategia multicloud, il 58% dichiara di voler spostare in cloud molti dei propri workload e
4.9% è il numero medio di cloud (pubblici e privati)
utilizzati attivamente dalle aziende. Gli utenti puntano a
un’experience cloud-like, con una ricca varietà di
servizi e applicazioni fruibili in modalità self-service e API-driven, in grado altresì di garantire l’integrazione con i cloud pubblici. Infrastrutture facili da utilizzare, flessibili e scalabili, multi-tenant, programmabili e integrabili con il cloud.
Un disegno a cui NetApp risponde con un’offerta completa di
Data Fabric: Private Cloud (NetApp HCI, ONTAP, StorageGRID), Public Cloud (Cloud Volumes Service, Cloud ONTAP, …); Cloud Control (Cloud Manager); Cloud Analytics (Cloud Insights); System Analytics (Active IQ); Application Control (NetApp Kubernates Service); Data Placement (Cloud Tiering, Cloud Sync); Data Protection (Cloud Backup, Saas Backup).
Sul palco casi di successo di clienti come Bosch, 3lateral, WuxiNextCODE che hanno implementato Data Fabric targati NetApp.
Intelligenza Artificiale pervasiva in ogni industry
L’
Intelligenza Artificiale è una tecnologia nel radar di NetApp, che
entra nell’offerta aziendale in modo sempre più esteso e pervasivo. Secondo alcune ricerche di IDC effettuate nel 2018 si tratta di un fenomeno ‘disruptive’ che impatta pesantemente molti settori merceologici:
nel 2019 il 40% delle iniziative di Trasformazione Digitale utilizzerà servizi AI; entro il 2021 il 50% delle infrastrutture enterprise utilizzerà funzionalità AI al proprio interno ed enttro tre anni l’87% dei business leader a livello globale si aspetta che
l’AI determini una miglior ‘customer experience’.
Un’
Intelligenza Artificiale che, come molte delle tecnologie più innovative e ‘disruptive’, è strettamente c
onnessa al dato sempre più distribuito, generato e consumato da cloud multipli e on-premise;
dinamico, in continua evoluzione e crescita esponenziale;
in diversi formati come video, audio, immagini, logs, … E, come detto, NetApp fornisce soluzioni per ogni fase della pipeline del dato Edge (Software Defined Storage); Core (Reference Architecture con partner tecnologici come Nvidia e Cisco); Cloud con i primari hyperscaler come Aws, Google Cloud, Microsoft Azure.
Le più recenti
novità in direzione di Intelligenza Artificiale riguardano l’espansione del portfolio con innesti di
funzionalità di AI nelle offerte Ontap, FlexPod, Cloud Service Volumes nonché nel
rafforzamento e potenziamento delle partnership in particolare
con Nvidia (le soluzioni cloud-connected di NetApp e l’architettura con Nvidia DGX creano un ambiente di gestione dei dati per l’AI in grado di dare ai ai clienti il controllo, l’accesso e le prestazioni di cui hanno bisogno per fornire i dati giusti, al momento giusto e al posto giusto alle loro applicazioni AI, tutto su larga scala e integrato, gestito e protetto dal Data Fabric di NetApp) e
alcuni primari ISV come allegra.ai, Scalematrix, H2O.ai, solo per citarne alcuni, con una focalizzazione su alcuni mercati verticali come
healtcare e automotive.Le novità tecnologiche più recenti
Il nuovo
ONTAP 9.6 vuole essere
il benchmark per soluzioni SAN moderne. L’innovazione di NetApp ha nel software ONTAP infatti l’elemento distintivo per la costruzione di Data Fabric, che circa ogni sei mesi è oggetto di una nuova release con l’introduzione di importanti elementi addizionali. La 9.6, annunciata all’inizio del mese, innova principalmente nella direzione di
nuove funzionalità per ambienti di cloud ibrido. I miglioramenti per
massimizzare il valore dei dati riguardano
l’estensione dell’ecosistema NVMe over Fibre Channel (NVMe/FC) agli host VMware ESXi, Windows e Oracle Linux, oltre a Red Hat e SUSE Linux,
il supporto da parte di FabricPool di Google Cloud Platform e Alibaba Cloud, oltre a Microsoft Azure, Amazon Web Services e IBM Cloud Storage. Il software consente inoltre di ridurre il costo dello storage primario eseguendo
il tiering automatico dei dati ‘cold’ su uno dei cloud pubblici principali o su un cloud privato NetApp StorageGRID. Il software NetApp FlexCache supporta NetApp Cloud Volumes ONTAP, consentendo alle organizzazioni di provare i vantaggi di FlexCache nelle implementazioni del cloud ibrido. La crittografia via cavo per la tecnologia NetApp SnapMirror e FlexCache aumentano invece la sicurezza per la replica dei dati e il caching remoto.
Da segnalare inotre il
lancio del nuovo sistema midrange end-to-end NVMe AFF A320. Se l'anno scorso infatti NetApp ha introdotto
AFF A800, la
piattaforma enterprise NVMe end-to-end in grado di ottenere una latenza costante inferiore ai 200 microsecondi dall'application host fino al data storage oggi il vendor estende tali vantaggi al mercato
midrange consentendo ai clienti di
accelerare le applicazioni aziendali tradizionali ed emergenti, quali l
'Intelligenza Artificiale e il Deep Learning, gli, di ridurre i costi dei data center consolidando le applicazioni e rendere il proprio ambiente a prova di futuro con la tecnologia NVMe, 100GbE Ethernet e integrazione del cloud.
Una rosa di servizi
Tra le più recenti novità anche l’arricchimento dell’offerta di servizi, tra cui:
SupportEdge Prestige, un supporto ‘concierge level’ che risolve le problematiche più velocemente tramite l'instradamento prioritario delle chiamate. I clienti sono assegnati a un team dedicato di esperti NetApp e ricevono servizi di reporting specializzati, strumenti e valutazioni delle condizioni di salute dell'ambiente di storage; Il
servizio Tiered Depolyement, servizi per installazione, configurazione e implementazione che accelera il time-to-value per le nuove tecnologie NetApp e riduce il rischio di installazione inappropriata o configurazione errata.
Le tre nuove opzioni includono implementazioni Basic, Standard e Advanced, ciascuna allineata agli obiettivi di business del cliente; il
servizio di aggiornamento gestito erogato in remoto in grado di ridurre i rischi per la sicurezza garantendo che il software NetApp sia sempre operativo con tutte le ultime patch di sicurezza e gli aggiornamenti del firmware.