La tappa italiana dell’evento itinerante globale
System Advantage Forum di
Oracle si è tenuta a Milano a inizio luglio. L’evento, spiega una nota, è stato dedicato a condividere con il mercato tutti i motivi per cui l’infrastruttura cloud-ready di Oracle è la piattaforma ideale per supportare i
modelli IT ibridi, ovvero composti di carichi di lavoro ancora on premise e altri in cloud, spesso multi-vendor e in varie forme: modelli che, oggi, costituiscono una fase fondamentale nel percorso di trasformazione digitale di tutte le aziende che vogliono diventare realmente data-driven.
Se i dati sono il principale asset aziendale, per ottenere il massimo e
utilizzare al meglio le nuove tecnologie è fondamentale avere una piattaforma database – a sua volta sostenuta da una adeguata infrastruttura cloud e on premise – disponibile in maniera rapida, affidabile e sicura.
Coniugando il business storico nel database con l’innovazione cloud, Oracle offre oggi ai suoi clienti le soluzioni più sicure e performanti per implementare modelli IT ibridi che rispettano le specifiche necessità “mission critical” di ogni cliente, e allo stesso tempo consentono di sfruttare le opportunità delle tecnologie emergenti, come il machine learning e l’automazione, come dimostra anche
la nuova Oracle Exadata Database Machine X8, basata sulle più recenti piattaforme Intel Xeon e presentata in concomitanza con l’evento milanese.
“
Le aziende oggi si confrontano con un continuo cambiamento, che richiede una grande flessibilità anche nelle scelte tecnologiche. Affidarsi a soluzioni che possono rispondere a ogni tipo di esigenza - in un arco che va dall’installazione on premise al multi-cloud – significa poter avere il migliore livello di prestazioni, strumenti, funzionalità in qualsiasi fase del proprio percorso. Con la nostra proposta di sistemi ingegnerizzati e infrastrutture cloud ready ci proponiamo di dare ai clienti questa libertà e permettere loro di sfruttare sia le evoluzioni più recenti della nostra offerta – dall’Autonomous Database alle applicazioni cloud che integrano il machine learning, sia gli scenari tecnologici più ampi, come ad esempio il 5G e l’Edge Computing, il tutto senza aumentare la complessità”, ha commentato
Filippo Fabbri, Country Leader Cloud Systems di Oracle Italia.