Squadra che vince non si cambia. Nel caso di
Mecspe invece sì, dato che i buoni risultati dell'edizione 2019 hanno spinto alla
ricerca di maggiori spazi. La diciottesima edizione, infatti, si è chiusa con oltre 56 mila visitatori, una crescita del sei percento rispetto all’edizione 2018. Elevato anche il numero delle aziende presenti (2.355) e della superficie espositiva (120 mila metri quadrati).
In prospettiva, quindi, la sede tradizionale di Fiere di Parma rischiava di diventare un po' stretta. Da qui la decisione di
programmare un trasloco. Mecspe manterrà a Parma la prossima edizione, che si terrà dal 26 al 28 marzo 2020. Ma dal 2021 avrà sede nel quartiere fieristico di
BolognaFiere.
L'idea è che i collegamenti e le infrastrutture di Bologna renderanno
Mecspe più accessibile a visitatori ed espositori. E questo contribuirà al percorso, già definito da tempo, di internazionalizzazione e di espansione della manifestazione. "
La scelta del quartiere fieristico di Bologna è una naturale conseguenza di questa strategia", ha spiegato
Ivo Nardella, Amministratore Delegato di Senaf.
Per alcuni visitatori abituali di Mecspe lo spostamento a Bologna della manifestazione comporta un solo potenziale inconveniente. Si tratta della
inevitabile scissione tra Mecspe e Subfornitura, lo storico prodotto fieristico di Fiere di Parma.
Da 2021, quindi, a Bologna si troveranno
i settori che contraddistinguono Mecspe: macchine utensili, fabbrica digitale, automazione e robotica, misurazione e controllo, subfornitura meccanica e elettronica, trattamenti e finiture, additive manufacturing, eurostampi, macchine e subfornitura plastica, trasmissione di potenza, logistica.
Fiere di Parma dopo Mecspe
Fiere di Parma
rilancerà Subfornitura, con l'obiettivo di tracciare le PMI e le microimprese di una delle principali filiere italiane. La manifestazione promette di essere
sensibilmente rinnovata, proprio grazie alle esperienze fatte in questi anni con Senaf. Parallelamente, Fiere di Parma ha tratto ispirazione dall'organizzazione di format più leggeri, come Connect.
Più in generale, ha spiegato il CEO
Antonio Cellie, Fiere di Parma intende sviluppare altre sue manifestazioni proprietarie.