Il mercato IT 2019 va verso una stagnazione

Per Gartner la crescita del mercato IT è inferiore al punto percentuale, con segnali positivi solo dal comparto del software enterprise

Autore: Redazione ImpresaCity

Anche se alcuni comparti stanno andando meglio di altri, non è il caso di trattenere il fiato in attesa di un grande successo per il mercato IT nel 2019. Almeno secondo le previsioni di Gartner, secondo cui chiuderemo l'anno con una crescita marginale: +0,6 percento. Meno del +1,1 percento stimato qualche tempo fa, anche se in valore significa pur sempre 3.740 miliardi di dollari. Andrà meglio nel 2020, con una crescita stimata anno su anno del 3,7 percento.

Secondo Gartner, il lato positivo di questa stagnazione globale è che praticamente tutte le nazioni registreranno una crescita, anche piccola. Il lato negativo è che il mercato resta molto incerto, tra paure di una possibile recessione globale e scontri commerciali.

Le uniche isole felici del mercato sono collegate, prevedibilmente, alla evoluzione delle imprese dal punto di vista applicativo. Il comparto del software enterprise è infatti in crescita del 9 percento, con una stima finale di 457 miliardi di dollari. Questa crescita è legata prevalentemente al passaggio verso modelli di fruizione in SaaS, quindi al cloud.


La crescita nell'adozione del modello cloud toccherà anche altre parti dell'IT aziendale, in particolare le componenti infrastrutturali. Ne deriva una flessione degli investimenti nei classici data center proprietari, un comparto che infatti è stimato in flessione. Cresceranno invece alcuni tipi di servizi IT, sempre nell'ottica di una esternalizzazione delle componenti IT.

Mercato IT senza la spinta dei device

Nonostante alcune sorprese, la parte dispositivi del mercato è in marcata flessione: -4,3 percento per il 2019. In parte questo deriva da un ben noto fenomeno di saturazione. Non ci sono abbastanza nuovi acquirenti per desktop, notebook e tablet. E anche per gli smartphone lo scenario non è molto migliore.

Gartner sottolinea però che la flessione nelle vendite dei PC è anche un derivato del successo del cloud. Sempre più applicazioni sono nella "nuvola" e non in locale, quindi richiedono (idealmente) meno potenza di calcolo. E questo rende più longevi i PC, che non hanno bisogno di essere sostituiti così spesso come una volta.

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