“
ERP in Cloud: valore potenziale e readiness delle imprese”. È il titolo della ricerca realizzata da
Oracle, Sopra Steria e SDA Bocconi School of Management per capire le motivazioni alla base di una scelta che è sempre più gettonata dalle aziende: quella di
usufruire del sistema ERP in salsa cloud.
Presentata a Milano a metà luglio, l’indagine ha preso in esame un panel di 25 imprese medio-grandi, evidenziando
tre categorie di fattori rilevanti nell’orientare la scelta verso un ERP in cloud: le strategie e il cambiamento aziendale, la maturità organizzativa e infine gli obiettivi economici e patrimoniali dell’impresa. I fattori che invece rallentano l’adozione del cloud sono in primo luogo la spinta verso la personalizzazione della soluzione, che ricorre spesso nel caso dell’ERP on-premise, anche se può trasformarsi in un elemento di complessità eccessiva. Quest’ultimo elemento non si è mai dimostrato un vero deterrente alla personalizzazione spinta, se è vero che “
l’Italia è il Paese che a livello europeo ha il tasso maggiore di customizzazione dell’ERP”, come ha sottolineato
Paolo Pasini, Associate Professor di SDA Bocconi School of Management. Un altro fattore che rallenta il ricorso all’ERP in cloud è la mancanza di competenze cloud in azienda, e in generale la resistenza al cambiamento verso tutto quello che “ha sempre funzionato così”, a dispetto dell’obsolescenza delle infrastrutture e della trasformazione organizzativa.
Tra scommessa e certezza
“In molti casi il cloud è visto comunque ancora come una scommessa, non come una certezza”, ha proseguito
Pasini. “
In ogni caso, l’ERP come servizio in cloud è una grande opportunità per le direzioni aziendali che, facendo tesoro della esperienza spesso disastrosa fatta con la customizzazione spinta della prima generazione degli ERP on premise, possono sfruttare le nuove modalità di fruizione per standardizzare il più possibile i processi e per costruire contratti e relazioni che riducano i rischi che si creano verso il fornitore del servizio”.
Gianfranco Caimi di OracleI vantaggi della nuvola applicata all’ERP sono stati evidenziati nel dettaglio da
Gianfranco Caimi, ERPM Country Leader di Oracle Italia, che ha ricordato che “
il cloud porta flessibilità, modularità, scalabilità, rapidità di applicazione, facilità di evoluzione: abilita nuovi modelli operativi che si riflettono in un nuovo modo di concepire i sistemi aziendali. Nell’era della digitalizzazione, l’ERP in cloud non è più solo un sistema di back-end per amministrazione e gestione, è una piattaforma completa di connessione aziendale per integrare al meglio servizi, processi, funzioni; e quello di Oracle, in particolare, include già tecnologie come intelligenza artificiale, blockchain e persino digital assistant, che semplificano il compito dei CFO”.
Tiziano Nobile, Direttore della Business Unit Manufacturing & Services di Sopra Steria, ha invece espresso il punto di vista del system integrator, spiegando che “l
'ERP in cloud, e più in generale il SaaS, corrisponde a un'importante accelerazione del business: un'opportunità che l'impresa italiana non può perdere. Per questo, la ricerca condotta con SDA Bocconi e Oracle ha la volontà di offrire alle aziende elementi per valutare l'importanza di una svolta digitale che si traduca in costi controllati, rapidità e competitività sul mercato; e che venga implementata insieme a partner esperti e affidabili.”
Due casi concreti
Passando ai casi concreti, quello del gruppo
Amplifon, che ha intrapreso la strada del full-cloud e ha fatto della digitalizzazione dell’azienda una scelta strategica, definendola “One Amplifon Transformation”, è stato illustrato da
Mauro Maccagnani, Direttore della One Amplifon Transformation, che ha sottolineato che nel quadro del progetto di digitalizzazione “
l'utilizzo di una soluzione ERP cloud ci ha aiutato a standardizzare il modello di business. Nel Procurement siamo riusciti a creare un processo unitario del ciclo di vita degli acquisti, nel Finance un modello finanziario centralizzato per eseguire analisi di business basate su metriche comuni, mentre, nelle Risorse Umane, un modello di valutazione della performance standardizzato e coerente sulle tre aree. Il tutto con la massima attenzione al rispetto dei protocolli di sicurezza più elevati tipici della piattaforma Oracle”.
Infine, un ERP in full cloud anche per
Siram, gruppo che fa parte della francese Veolia ed è attivo nelle soluzioni per la gestione ottimizzata delle risorse ambientali per enti pubblici e imprese, come ha raccontato
Fabrizio Locchetta, CIO di Siram, spiegando che “
la strada del full cloud è stata intrapresa per sostenere la trasformazione digitale e reindirizzare le risorse IT verso lo sviluppo di processi innovativi e differenzianti. In tal senso si inquadra anche la scelta di un nuovo ERP in cloud: la velocità con cui si evolve il mercato energetico impone alle aziende di colmare il gap tecnologico tra dare supporto alla mera efficienza operativa e sostenere con una reale agilità e flessibilità le esigenze di business in tutti gli ambiti. Le soluzioni ERP Cloud di Oracle e le tecnologie digitali che le caratterizzano sono tra le risposte che abbiamo selezionato per partecipare a questa sfida, da noi raccolta con entusiasmo.”
Un entusiasmo che pare proprio essere contagioso: “
in Oracle abbiamo visto incrociarsi le curve delle pipeline relative all’ERP on premise e in cloud circa un anno e mezzo fa, mentre ora i nuovi contratti sono tutti relativi al SaaS”, ha concluso
Gianfranco Caimi.