Nel mondo ICT c'è stato un periodo, fortunatamente breve, in cui i sistemi di telecomunicazioni sono stati visti come scontati, banali. Sono cioè stati
considerati poco più di cavi e tubi - anche se le telecomunicazioni erano già ampiamente wireless - su cui far transitare i dati generati dalla parte veramente importante dell'ICT. Ossia le applicazioni. Era una visione limitata allora e
lo è a maggior ragione oggi. Senza una rete davvero performante e
ben ideata, qualsiasi servizio applicativo non funziona come dovrebbe.
La comunicazione fatta sulle
potenzialità del 5G ha messo ulteriormente in evidenza, anche al grande pubblico delle imprese, questa considerazione. L'intelligenza
è anche "dentro" la rete e non solo "fuori" da essa. Questo implica che progettare e realizzare una rete affidabile e performante è complesso e
richiede competenze adeguate. Anche perché le tecnologie da considerare sono molte e tutte evolvono rapidamente.
Il ruolo dei
system integrator si è fatto quindi ancora più importante. I vendor tecnologici sviluppano soluzioni, certo, ma raramente intervengono direttamente sui progetti e sono quindi gli integratori ad implementarle per il singolo cliente. O meglio dei problemi che questo vuole risolvere, dato che non sta al cliente stesso ragionare per tecnologie. È il system integrator che deve
colmare il gap tra le esigenze, anche latenti, dell'utente e le soluzioni opportune. Questo è vero in generale, lo è in particolare per gli ambienti dove le reti sono un componente critico e devono quindi essere sempre affidabili e performanti.
È con questa logica che due aziende di rilievo nel mercato delle comunicazioni mission critical -
Eurocom Telecomunicazioni e
Saitel Telecomunicazioni - si sono unite per dare vita a
Sinora. Partendo dalla esperienza maturata dalle due aziende precedenti, il "nuovo" system integrator intende fare un ulteriore salto di qualità, facendo leva su diversi punti di forza.
Il primo è proprio la storia professionale di Eurocom e Saitel, che hanno maturato esperienze importanti in
molti settori chiave quali sicurezza governativa, polizia, protezione civile, emergenza sanitaria, oil&gas, multiutilities, trasporti, industria. Esperienze che sono anche complementari e che permettono a Sinora - come spiega il Direttore Vendite
Fabio Cadonici - di essere in realtà molto più della somma delle sue parti costituenti.
Sinora: operare a tutto tondo
Sinora mette quindi in campo capacità di
progettazione, installazione e supporto post-vendita per le tecnologie di cui si occupa. In particolare Sinora è da sempre partner tecnologico di Motorola Solutions, seguita professionalmente sin dagli anni Ottanta. Conta poi che la nuova realtà abbia una
presenza ben diffusa sul territorio: quattro sedi in Italia (Riccione, Milano, Bologna, Roma), 53 dipendenti, 9 ingegneri, 18 tecnici specializzati, 7 commerciali.
Eurocom e Saitel hanno realizzato
diversi progetti di alto livello. Si va dalla copertura radio delle gallerie autostradali (tra cui il traforo del Monte Bianco e quello del Frejus) agli impianti onshore e offshore, dalla rete radio per il servizio sanitario 118 per alcuni grandi Comuni agli impianti di videosorveglianza cittadina outdoor, dalle coperture radio/GSM per complessi di edifici a quelle per i parchi di divertimento. Sinora in prima battuta si rivolge a
mercati analogamente mission critical, che richiedono competenze specialistiche, performance, capacità di intervento.
Il board di Sinora: Cesare Migani, Elisabetta Cadonici, Fabio Cadonici, Sabrina VescoviQuesto approccio mission critical non vuol dire necessariamente rivolgersi solo ai clienti di grandi dimensioni. "
È la soluzione che può essere complessa, non il cliente in sé", spiega
Cesare Migani, legale rappresentante della società. Tanto che alcuni progetti particolarmente articolati sono stati completati per realtà di dimensioni relativamente ridotte, come alcune municipalizzate.
Resta semmai
il nodo delle competenze. Sinora ha sviluppato le sue e continua ad estenderle, toccando anche campi come l'Internet of Things e l'intelligenza artificiale, perché "
per una nuova struttura - spiega Cadonici -
il fattore differenziante sta nella capacità di ampliare e seguire l'offerta tecnologica, cogliendo così le opportunità di un mercato sempre in evoluzione". Tanto sul mercato nazionale
quanto all'estero, dove ha già maturato diverse esperienze significative e dove ha certamente più spazio per crescere.
Ma servono competenze
anche lato cliente, per semplificare il passaggio dalla valutazione delle esigenze all'implementazione della soluzione finale. E qui i system integrator non possono avere un ruolo solo passivo, secondo Sinora. "
Tutte le innovazioni tecnologiche - spiega Migani -
hanno bisogno di una fase di education del mercato. Un system integrator non può limitarsi a progettare ma deve anche formare, fare emergere la domanda latente dei clienti". Un processo in cui Sinora può far valere gli skill delle sue persone e che appare necessario in una fase in cui le aziende utenti, specie in Italia, rischiano di rimanere troppo indietro rispetto all'evoluzione delle tecnologie.