Lenovo, i nuovi server guardano all’Edge e all’IoT
Anche in Italia il ThinkSystem SE350, piccolo ma tosto, e le piattaforme ThinkSystem SR635 e SR655 basate sugli Epyc di AMD
Autore: Edoardo Bellocchi
L’ingombro è praticamente quello di un notebook di oggi. Magari non un ThinkPad X1, per rimanere in casa Lenovo, ma l’ordine di grandezza è quello. Però si tratta di un server: il ThinkSystem SE350 è per l’esattezza un edge server, progettato e realizzato allo scopo di portare la potenza di calcolo, la capacità di elaborazione e la rete proprio là dove vengono generati i dati, rendendo più rapide le operazioni di analisi. Le dimensioni record, decisamente inferiori a quelle di un server tradizionale, rendono il nuovo nato di Lenovo il server ideale per essere installato anche in spazi molto ristretti.
Due anni di crescita
Il nuovo SE350 è un’altra testimonianza della vitalità del Data Center Group di Lenovo, sottolineata anche “dagli otto trimestri consecutivi di crescita a doppia cifra, in un settore competitivo come quello delle infrastrutture IT”, fa notare Thomas Giudici, Responsabile vendite SMB di Lenovo DCG Italia, evidenziando che “l’ultimo trimestre ha fatto segnare il profitto più alto, anche grazie al contributo della razionalizzazione della produzione da parte nostra e della scelta dei componenti delle infrastrutture, che ha permesso di investire maggiormente sui prodotti e sulle risorse umane. Un investimento rilevante a questo proposito è quello che stiamo facendo in Italia, mirato soprattutto all’area delle PMI”. Thomas Giudici di Lenovo DCG Italia
Connessioni anche 5G
È con queste premesse che Lenovo può guardare ad ancora nuovi mercati, dove spiccano in primo piano l’introduzione del 5G e lo sviluppo dell’IoT, che comportano una crescita esponenziale nella generazione di dati. Gartner stima che entro il prossimo anno ci saranno 20 miliardi di oggetti connessi e IDG stima che la quantità di dati prodotti aumenterà del 430% tra il 2018 e il 2025. Gartner prevede inoltre che per il 2022 il 75% dei dati sarà generato al di fuori dei data center tradizionali. È una tendenza che comporta la necessità di elaborare i dati in prossimità del luogo in cui sono generati, cioè nell’edge. Dove il nuovo ThinkSystem SE350, “che è il primo di una famiglia di server Lenovo dedicati all’edge”, sottolinea Giudici, avrà molto da dire, anche perché è già dotato di connessione Wi-Fi e LTE, e in prospettiva del 5G, che sarà disponibile appena gli standard saranno definitivi.
Primi casi d’uso
Anche questo server sarà infatti commercializzato tramite i Partner di canale, trattandosi di una soluzione aperta all’integrazione con le diverse applicazioni anche di terze parti. Al riguardo, il server è già disponibile ed è già in funzione, per esempio in un progetto di smart city sviluppato con la Municipalità di Bogotà in Colombia, che lo utilizza con un’applicazione di videosorveglianza sviluppata in collaborazione con in partner Pivot3 e che gestisce i flussi di oltre 2mila videocamere in streaming.
Più in dettaglio, Roberta Marchini, Technical sales manager di Lenovo DCG Italia e responsabile della prevendita, sottolinea tra i gli utilizzi del nuovo server “le potenzialità in termini di gestione dei sensori, con una pre-elaborazione dei dati che consenta di ottimizzare i compiti della parte sensoristica, visto che un device così piccolo e performante può essere installato in ambienti dove un server tradizionale non potrebbe proprio stare”. Roberta Marchini di Lenovo DCG Italia
C’è anche AMD
Sul mercato italiano arrivano anche le piattaforme server ThinkSystem SR635 e SR655, basate sui processori AMD Epyc di seconda generazione, identificati col nome in codice Rome, da cui il lancio del nuovo chip nella Città Eterna, che consentono di gestire carichi di lavoro più intensivi su un numero inferiore di server, “oltre a ridurre il TCO fino al 46 per cento”, assicura l’azienda, che sottolinea come i nuovi server abbiano “stabilito 16 record mondiali, tra cui due per l’efficienza energetica”. Tra le altre caratteristiche, si segnalano minore latenza e densità di traffico maggiore, nonché la massima capacità su disco NVMe rispetto a qualsiasi altro server single-socket sul mercato, che li rendono ideali per use case quali smart city, software defined storage e analytics avanzati.
Non solo: i nuovi sistemi offrono anche un’opportunità concreta per l’abilitazione aggiuntiva di soluzioni di infrastrutture iperconvergenti, dando modo a Lenovo di offrire ai clienti di vSAN e di altri nodi certificati installazioni semplici, gestione e scalabilità. Infine, anche i nuovi server godono della particolare attenzione alle caratteristiche di sicurezza tramite la piattaforma Lenovo ThinkShield, che garantisce la massima protezione su tutti gli aspetti, "a cominciare dal microcode", conclude Roberta Marchini.
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