Siamo ad oltre
quattro anni dal lancio di
Windows 10. Ma l'effetto del "nuovo" sistema operativo Microsoft si fa sentire adesso, sui risultati del
mercato PC per il terzo trimestre 2019. Intendiamoci, non è che gli utenti privati e le aziende non abbiano considerato sinora Windows 10. È solo che nelle imprese sta diventando decisamente complesso
mantenere i sistemi con il precedente Windows 7. Nonostante
qualche miglioramento. Da qui la necessità di aggiornare e quindi lo stimolo all'acquisto di nuovi PC.
I numeri pubblicati da
Gartner e
IDC descrivono sostanzialmente lo stesso scenario del mercato PC. Per Gartner nel terzo trimestre 2019 sono stati venduti
68 milioni di PC, con una crescita anno su anno del 1,1 percento. Per IDC i PC venduti sono stati
70,4 milioni, con una crescita del 3 percento. Entrambe le società di analisi sottolineano il ruolo di Windows 10 in questa crescita.
IDC indica però anche che alcuni produttori
hanno "spinto" i loro stock. Temendo l'effetto che potrebbero avere sulle vendite l'introduzione di nuovi dazi e l'
incertezza politico-economica generale.
Della crescita del mercato PC hanno tratto vantaggio tutti i principali produttori. La Top 5 è la stessa sia per Gartner sia per IDC. Nell'ordine:
Lenovo, HP, Dell, più a distanza
Apple (in flessione, non coinvolta dall'effetto Windows 10),
Acer. Alcuni brand sono stati positivamente colpiti da un picco inusuale (+55 percento) delle vendite in Giappone.
Il mercato PC
EMEA è cresciuto più di quello globale, grazie alla domanda delle imprese in tutte le nazioni. Escluso il Regno Unito, dove
la Brexit sta frenando molti investimenti. La crescita ha interessato sia i notebook sia, cosa meno scontata, i desktop.