Poco tempo fa
Bill McDermott aveva annunciato a
SAP l'intenzione di
non continuare ad essere CEO della società. E quasi tutti gli osservatori di mercato si chiedevano cosa avrebbe fatto passato il periodo di transizione previsto, fino a fine anno. Difficile, infatti, che McDermott restasse fuori dal mondo IT.
Ora la risposta. Dal prossimo gennaio Bill McDermott
sarà il nuovo CEO di ServiceNow, oltre che Presidente e membro del Consiglio di Amministrazione. Sostituirà John Donahoe, che sempre da inizio 2020 sarà il prossimo CEO di Nike.
Avere McDermott come CEO dovrebbe dare un nuovo impulso allo sviluppo di ServiceNow. L'azienda in questo periodo sta proseguendo
nella sua evoluzione dal mondo strettamente IT all'automazione di qualsiasi workflow aziendale. Per McDermott è
un'altra azienda da far crescere dopo i risultati ottenuti in SAP. Con il vantaggio che ServiceNow ha una focalizzazione ovviamente più netta della software house tedesca. E dimensioni molto minori. Due elementi che dovrebbero farne
un'azienda più elastica e reattiva da gestire.
ServiceNow ha dato l'annuncio del nuovo CEO in contemporanea con i risultati finanziari del terzo trimestre fiscale 2019. I ricavi totali (abbonamenti ai servizi SaaS più servizi professionali) del trimestre sono stati pari a circa 886 milioni di dollari, con una
crescita anno su anno del 32 percento. Bene anche la parte di soli ricavi per abbonamento ai servizi SaaS: 835 milioni, con una crescita del 33 percento.