Il
2020 in arrivo non promette bene per la salute dei mercati tecnologici in Europa. Lo indica
Forrester Research, secondo cui il prossimo anno le vendite di software, prodotti tecnologici e servizi correlati caleranno. Un calo quasi impercettibile (
-0,3 percento anno su anno) ma che comunque rappresenta una frenata significativa rispetto alle crescite valutate per il 2018 (+3,5 percento) e stimate per il 2019 (+3,7 percento).
Il lato negativo per
il nostro mercato nazionale è che secondo le analisi di Forrester quel -0,3 percento europeo complessivo è causato dalla flessione dei mercati di Italia e Gran Bretagna. Flessione che
annullerà gli effetti positivi delle (piccole) crescite in Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera. Altre previsioni, va detto, sono
più ottimistiche.
A pesare sensibilmente sarà l'effetto della
Brexit. Indipendentemente da quando avverrà, ridurrà lo sviluppo dell'economia britannica e quindi
avrà effetti anche sul suo mercato ICT. Altre nazioni hanno problemi diversi, spiega Forrester. Francia, Italia e Spagna nel 2020 pagheranno
l'incertezza della loro situazione politica. La Germania risentirà della
guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, con i relativi dazi.
Alcuni
punti di forza per il mercato europeo comunque ci sono, secondo gli analisti. Il
software e la
consulenza tecnologica cresceranno. Mentre a livello di singole nazioni sono da segnalare le buone prospettive dei Paesi nordici, in particolare della Svezia. Tengono bene anche Francia ed Olanda, almeno in rapporto ai dati previsti per Germania, Italia, Spagna, Svizzera.