La capacità di accelerare la trasformazione del portafoglio applicativo sarà tra gli obiettivi aziendali più critici della metà del prossimo decennio. Le aziende che non riusciranno a trasformare la capacità di creazione di applicazioni digitali in tale arco di tempo rischieranno di perdere competitività sul mercato. Lo rivela
IDC, sottolineando come
oggi, in Europa, oltre la metà (60%) delle grandi organizzazioni già utilizza pratiche DevOps e il 29% prevede di adottarle nei prossimi mesi. Le aziende europee intervistate da IDC affermano che
entro il 2021 una media del 43% del patrimonio applicativo sarà sviluppata e distribuita utilizzando DevOps.
Tuttavia, diffondere le pratiche DevOps a livello aziendale richiede di
ripensare la cultura e la strategia di investimento IT. Le aziende, oltre che adottare moderne metodologie di sviluppo e distribuzione che accelerino la consegna delle applicazioni, dovranno infatti
affrontare sfide legate alla carenza di talenti e al reskilling degli sviluppatori interni, nonché comprendere come integrare e sfruttare le diverse opzioni messe a disposizione dall’AI.
L'acquisizione di talenti per lo sviluppo di nuove generazioni di applicazioni si sta rivelando uno dei principali problemi per le aziende: un terzo delle organizzazioni europee ha riferito ad IDC di incontrare difficoltà in tal senso. Ciò sta spingendo le imprese in Europa a considerare
strategie di sviluppo applicativo alternative, che abbraccino l'uso di tecnologie low-code/no-code.
Alla luce di tutto questo, IDC si aspetta che le aziende che adotteranno pratiche DevOps estese a livello aziendale
aumenteranno il rilascio di codice del 50% e che al 2021 il numero di sviluppatori low-code/no-code crescerà a tre cifre.