Il palcoscenico di Smau 2019 ha visto, nell’ultimo giorno della manifestazione milanese, svolgersi anche la
Data-Centric Innovation Conference, l’appuntamento con cui
Intel ha illustrato la sua visione sui principali trend tecnologici che riguardano oggi le aziende. In un contesto sempre più caratterizzato da tecnologie emergenti che promettono di trasformare il business delle imprese, se già non lo stanno facendo, Intel insieme ad altre realtà ha mostrato come
5G, cloud, Intelligenza Artificiale, IoT e analytics vengono utilizzati con crescente successo per rispondere alle opportunità di un mercato in continua evoluzione.
Patrimonio da esplorare
“
L’era data-centrica è alle porte. Oggi, si stima che soltanto il 2% dei dati mondiali disponibili siano stati analizzati, mentre ogni persona genera dati con un ritmo medio di 1,7 Mbyte al secondo. Parliamo di una grandissima opportunità, con una mole di dati ancora inesplorati per le aziende e utilizzabili per migliorare ed espandere il proprio business. Per generare valore da questi dati, Intel aiuta le aziende attraverso l’offerta di una varietà di soluzioni pensate per trasferire, conservare e processare i dati in maniera più rapida ed efficiente”, ha esordito
Andrea Toigo, Emea Territory IoT Sales Director di Intel.
Reti cloudificate
In questo scenario, Intel opera oggi su quelle che sono tre direttrici fondamentali individuate e illustrate da Andrea Toigo, ovvero
Cloud, AI e Analytics, e infine Network e Edge, dove le reti sono oggi sempre più unificate e soprattutto “
cloudificate”,
con il 2019 che ha visto nascere la prima rete 100% cloud-native. Lo scopo è quello di poter gestire i forti carichi di lavoro che nascono in continuazione, determinati anche da paradigmi di crescente importanza come appunto il
multicloud, l’High Performance Computing, gli analytics e la stessa Intelligenza Artificiale.
Investimenti in atto
Affrontare queste nuove esigenze richiede, ha evidenziato ancora Toigo,
potenze di computing sempre più elevate, oltre a velocità di trasmissione dati e capacità di storage crescenti: da qui nascono gli investimenti continui di Intel nei diversi ambiti delle soluzioni di rete, per esempio con
Omni-Path Fabric o la fotonica del silicio, dello storage, con le
memorie persistenti di Optane, e infine del computing, con le diverse proposte
Atom, Xeon, Fpga, con l’acquisizione di
Altera, oltre a quelle di
Nervana, per le reti neurali, e di
Movidius, per l’AI e la computer grafica. A proposito di AI, Andrea Toigo ha ribadito anche dal palco di Smau 2019 il suo carattere di ambito prioritario e strategico per Intel, anche tramite
lo sviluppo del framework OpenVino per rendere l’AI sempre più utilizzabile su qualsiasi tipo di architettura.
Tecnologie in azione
Ma si sa che vedere le tecnologie in azione, o almeno sentirne il racconto dalla viva voce dei protagonisti del mercato, è sempre un’ottima idea, come hanno dimostrato i
tre testimonial invitati sul palco della Data-Centric Innovation Conference di Intel.
Daniele Restelli, CEO di Reflection AI, startup attiva nello sviluppo di modelli di intelligenza, ha illustrato l’utilizzo della
piattaforma Smartview AI basata su tecnologia Intel, per realizzare campagne di marketing molto mirate e intrinsecamente compliant con le normative di cui al GDPR.
Ramona Rosini, PhD Technical Coordinator di JMA Wireless, società con sede a Castel San Pietro, alle porte di Bologna, che si occupa di soluzioni per la connettività cellulare, ha raccontato come
una sorta di virtualizzazione della rete cellulare possa portare a realizzare soluzioni per i casi in cui manca il segnale o non vi è sufficiente capacità in caso di affollamento di utenti, oppure negli ambiti indoor.
Infine,
Roberto Antoniotti, CEO di Voilàp digital e Cdo di Voilàp Holding, un gruppo di cui fa parte anche la società italiana
Imecon, che si occupa di display solutions: assemblando nell’impianto di Cremona componenti base di display LCD arricchiti
con le soluzioni Intel, l’azienda realizza dispositivi dotati di sensori avanzati, che possono registrare, raccogliere e condividere i flussi di dati, da utilizzare per esempio ai fini della sicurezza, del marketing mirato o del monitoraggio della qualità dell’aria.