Entro il 2023, il 60 per cento delle aziende cercherà sul mercato soluzioni integrate di rete con caratteristiche di sicurezza e automazione avanzate, in modo da rendere
più efficiente, intelligente e protetta l’infrastruttura di rete, dal core all’edge.
Lo prevede
IDC, sottolineando che se la crescente diffusione di
ambienti ibridi e multicloud da un lato rende disponibili alle aziende tecnologie allo stato dell’arte per la fruizione di una nuova generazione di servizi e applicazioni, dall'altro
pone la funzione IT di fronte alla necessità di strutturare una governance differente dal passato. Più le reti aziendali si estendono all’edge e più un
perimetro sempre più grande dovrà essere gestito, automatizzato e protetto con lo stesso budget, sottolinea IDC.
“La creazione di ambienti multicloud e ibridi pone la sicurezza delle reti tra filiali (WAN) in cima alle priorità aziendali di investimento per i prossimi anni, con l'obiettivo principale di facilitare e rendere veloce lo spostamento di dati e workload tra ambienti on-premise e off-premise”, afferma
Sergio Patano, associate research director di IDC Italia.
“Questo consentirà alle aziende di erogare e fruire di servizi IT da ambienti differenti selezionati sulla base di caratteristiche che non siano finalmente più solo quelle della sicurezza e dei tempi di latenza”.
“Per realizzare un ambiente cloud-based che sappia rispondere alle richieste odierne delle aziende in termini di automazione, agilità e sicurezza, occorre un'infrastruttura IT che sia software-defined (SD)”, aggiunge Patano di IDC.
“Se approcci software-defined all'infrastruttura server e storage sono già consolidati nelle aziende italiane, l'attenzione si sta ora prepotentemente spostando sulla componente di networking, soprattutto quella SD-WAN, considerata sempre più critica nei piani di innovazione tecnologica e di business delle imprese”.