Il core business di un'azienda di solito ha poco a che fare con l'IT. Certo, questa è la base tecnologica su cui costruire processi e servizi utili - spesso, e sempre più, anche essenziali - all'impresa. Ma la sua gestione complessiva non deve diventare preponderante rispetto alle attività davvero critiche per un'impresa. E trovare
il giusto equilibrio tra cosa mantenere all'interno dell'IT aziendale e cosa cedere fuori non è mai banale.
Di fronte a una analisi del genere si è trovata anche
Massimo Zanetti Beverage Group, che ha colto l'occasione della implementazione di un nuovo ERP di Gruppo, distribuito a livello globale, per ottimizzare i compiti assegnati al team IT interno. Parallelamente, inoltre, la società ha scelto di rinnovare le infrastrutture IT della Capogruppo. Questa duplice contingenza ha dato all'IT di MZB Group - capitanata da
Massimo Zuffi, Group Information Technology Director - l'opportunità di ragionare in maniera davvero trasversale su quelle che aveva senso fossero le sue vere priorità.
La scelta del team di Zuffi è stata chiara. Mantenere le funzioni di coordinamento e controllo ma poi focalizzarsi principalmente sulle operazioni più significative per l'azienda. "
Abbiamo una struttura IT relativamente ridotta - spiega Zuffi -
e volevamo dedicarci ai progetti a più valore aggiunto per l'azienda. Abbiamo quindi deciso di azzerare, o quasi, il tempo dedicato alla gestione dell'infrastruttura, esternalizzandola".
Massimo Zuffi, Group Information Technology Director di MZBGIn questo modo l'IT interna si è concentrata sulla parte di
sviluppo applicativo più collegata ai processi di business (analisi dei dati, controllo di gestione, reporting finanziario) e soprattutto sul coordinamento della "distribuzione" del nuovo ERP in SaaS. La parte più operativa e "quotidiana" della gestione infrastrutturale
è stata affidata a VEM sistemi, che si è anche occupata di progettare ed implementare la nuova infrastruttura IT della Capogruppo.
L'infrastruttura IT progettata da VEM sistemi per la sede storica di Massimo Zanetti Beverage Group ha visto il
rinnovamento delle componenti rete, server, storage, backup. Come switch core sono stati adottati due Cisco Nexus 3548, connessi via uplink agli armadi periferici e via 10 GbE verso la server farm. Come switch periferici sono stati scelte unità Cisco 2960X, come access point i Cisco AP 1700. L'infrastruttura è stata estesa anche ad un edificio adiacente a Villa Zanetti, creando un ambiente IT unico e protetto, per maggiore sicurezza, da una VLAN.
Aspetti strettamente tecnici a parte, l'esperienza di MZBG è interessante per le molte altre aziende italiane che devono
far convivere la complessità e la dinamicità dell'IT con risorse interne che non sono allo stesso livello delle grandi realtà enterprise globali. L'outsourcing in questi casi è una possibile soluzione e l'esperienza di Massimo Zuffi e del suo team permette di stimarne concretamente i vantaggi. Che sono soprattutto nel risparmio della risorsa più importante per l'IT aziendale: il
tempo.
A parità di livelli di servizio - il tempo di risoluzione dei problemi garantito da VEM sistemi è cioè come minimo lo stesso che garantiva l'IT interna - l'azienda registra un
doppio risparmio di tempo. Da un lato i tempi di intervento sono più veloci perché VEM sistemi agisce proattivamente, senza che l'IT di MZBG debba aprire un ticket. Dall'altro, come accennato, lo staff interno è più scarico (i team di Zuffi e di VEM sistemi si confrontano solo per le verifiche periodiche) ed è quindi più efficiente là dove porta maggiori vantaggi all'azienda.
Il contratto di outsourcing con VEM sistemi porta anche
vantaggi economici diretti, anche se non è in questo il suo valore principale. "
Abbiamo fatto anche un'operazione di leasing operativo - spiega Zuffi -
che ci ha permesso di salvaguardare i nostri obiettivi economici", in particolare nel miglioramento degli utili operativi.
Vantaggi importanti, quindi. Ma ovviamente a patto di avere un outsourcer adeguato: VEM sistemi in questo caso ha messo in campo un Network Operation Center e un Security Operation Center ben dotati di persone e certificazioni, in grado di gestire per MZBG telefonia, reti, sistemi di collaboration, videosorveglianza. "
Alla base di operazioni come la nostra - sottolinea poi Massimo Zuffi -
ci deve essere un rapporto di fiducia, perché in sostanza ho lasciato in mano a VEM sistemi le 'chiavi di casa' della nostra infrastruttura. È un rapporto di fiducia che non nasce solo dalle competenze tecniche del partner, ma dall'esperienza che abbiamo fatto lavorando insieme per molti anni".