Allargare la propria offerta e diversificarla, in una fase della cyber security in cui le proposte standard
non sono più sufficienti. È questa la logica che ha spinto
Accenture ad
acquisire i Cyber Security Services di Symantec. L'impegno economico collegato all'operazione non è stato comunicato. Ma non deve essere certamente da poco, considerando che lo scorso agosto Broadcom aveva acquisito tutte le attività enterprise di Symantec per 11 miliardi di dollari.
Lo scopo dell'operazione è
potenziare l'offerta di Accenture Security con tecnologie e competenze. Tra l'altro, Symantec ha sviluppato una propria piattaforma per la threat intelligence. E porta in dote circa trecento tecnici, oltre ad un parco clienti che copre diversi settori. Dalle utility alla PA, passando per il retail e il mondo Finance.
Le componenti acquisite con i Cyber Security Services di Symantec permettono poi ad Accenture di
diversificare l'offerta. In campo sicurezza questo è sempre più importante.
Kelly Bissell, Senior Managing Director di Accenture Security ha sottolineato che l'obiettivo è "
offrire flessibilità e non un approccio ‘one size fits all’ ai servizi di sicurezza gestita".
Nel complesso, con questa acquisizione Accenture Security ottiene un portafoglio di servizi rilevante. I Symantec Cyber Security Services comprendono infatti attività di
threat monitoring, threat intelligence, incident response. Erogati da
sei Security Operations Center collocati tra Stati Uniti, Regno Unito, India, Australia, Singapore, Giappone.
Questa di Symantec non è l'unica acquisizione che Accenture ha effettuato per rafforzarsi in campo cyber security. Di recente
è toccato a
Deja vu Security. E prima anche a nomi noti e meno noti come iDefense, Maglan, Redcore, Arismore, FusionX.