Come è già accaduto in
altre Regioni, in
Sardegna TIM sta intensificando lo sviluppo della propria infrastruttura in fibra ottica. L'obiettivo è realizzare una
migliore copertura delle cosiddette "aree bianche", come previsto da una più ampia collaborazione con Infratel. TIM ha acquistato una quantità rilevante di infrastrutture in fibra spenta realizzate da Infratel. E le sta utilizzando per portare connettività nei Comuni delle aree a fallimento di mercato.
Al momento, secondo TIM, il nuovo piano di copertura della Sardegna
è stato completato per metà e rispetta i tempi previsti. La nuova infrastruttura a banda larga ha toccato sinora
136 Comuni sardi, dove è già operativa. Il programma definito con Infratel e Regione Sardegna punta alla copertura di 280 Comuni. Con un investimento complessivo valutato in oltre 25 milioni di euro.
La nuova rete porta
connettività fino a 200 Mbps, per imprese e privati. Il collegamento di tutti i quasi trecento Comuni previsti dovrebbe completarsi entro la fine del 2020. Prima Infratel deve completare la realizzazione delle dorsali e TIM deve adeguare centrali e cabinet stradali.
TIM sottolinea che questo intervento nelle aree bianche della Sardegna
non è certo l'unico eseguito dalla società. Operando in proprio, ha realizzato una copertura a banda larga che raggiunge circa il 75 percento della popolazione, "
con l’obiettivo di superare l’85 percento a fine programma".