Per le
startup innovative l'accesso al credito è sempre una questione delicata. Lo è per tutte le imprese italiane, in effetti, ma le startup sono realtà per molti versi più sensibili. Dato che si trovano ancora nella loro fase di prima crescita. Si tratta di un segmento di imprese che
non si può più considerare marginale,
peraltro. Nel primo trimestre 2019, per dare una cifra di riferimento, si registravano 10.027 imprese innovative italiane attive da meno di cinque anni.
Le startup innovative possono fare conto su un accesso semplificato al
Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese. E ciò ha indubbiamente
aiutato. Premesso questo, qualsiasi iniziativa che offra un accesso preferenziale al credito bancario è comunque positiva. Va valutato in quest'ottica l'accordo che hanno stipulato il business incubator
Digital Magics e
Banco BPM.
L'idea è che ciascuna delle due parti contribuisca con quello che sa fare meglio. In quanto incubatore, Digital Magics sa valutare le prospettive di un progetto imprenditoriale ai suoi inizi. Anche - spiega
Alessandro Malacart, CFO di Digital Magics - "
in assenza di dati storici significativi e con limitate informazioni economico-finanziare sulle prospettive di sviluppo, e spesso in assenza anche di aziende confrontabili".
Da parte sua, Banco BPM ha una ampia esperienza nell’ambito del credito all’impresa che non intende certo abbandonare. L'identificazione, cioè, dei
parametri oggettivi più importanti in fase di valutazione del finanziamento bancario. Inoltre, la banca può contare sul presidio diretto delle principali aree imprenditoriali e produttive del Paese.
Startup innovative e Banco BPM: una relazione migliore
Il risultato più concreto della collaborazione tra Digital Magics e Banco BPM è che quest'ultima ora adotterà, nel caso delle startup innovative, un
nuovo processo di valutazione del merito di credito. Che combina metriche e parametri qualitativi "classici" con un set informativo e una scorecard predisposti da Digital Magics.
In questo modo
i vantaggi sono per tutti, almeno nelle intenzioni. Digital Magics aiuta la crescita delle startup innovative che segue, queste hanno un accesso più semplice ai finanziamenti, Banco BPM si avvicina ulteriormente alle startup ma senza aumentare il proprio rischio di credito.
Digital Magic e Banco BPM citano due startup che hanno già tratto vantaggio dal nuovo accordo, in una sua fase pilota. Si tratta di
Axieme, definita come "la prima social insurance italiana" e
Hi-Nelson, attiva nell’e-commerce della componentistica nautica di alto livello. Più in generale, fa notare l'istituto bancario, circa il 10 percento delle startup innovative sono clienti Banco BPM e dalla banca, al 30 giugno scorso, viene più del 12 percento di tutti i finanziamenti alle startup innovative erogati dal sistema bancario con garanzia del Fondo PMI.