ServiceNow ci ha davvero preso gusto con l'AI. Dopo la notizia la scorsa settimana
dell’acquisizione di Loom Systems nell’area AIOps, cioè quella dell’intelligenza artificiale per le IT Operations, è oggi il turno di
Passage AI, azienda californiana fondata nel 2016 e specializzata nelle piattaforme conversazionali basate sull’intelligenza artificiale.
Questa acquisizione, spiega una nota,
rafforzerà le capacità di intelligenza artificiale native di ServiceNow, andando ad aggiungersi alle altre già effettuate in questo ambito, come
Attivio, Parlo, FriendlyData, Qlue e DxContinuum, oltre ovviamente a Loom Systems.
Grazie alle capacità di Passage AI, prosegue la nota, ServiceNow potrà
arricchire ulteriormente la piattaforma e i prodotti Now, tra i quali vi sono ServiceNow Virtual Agent, Service Portal, Workspaces e altre interfacce emergenti, con effetti molto positivi sull’esperienza degli utenti. Infatti, la ServiceNow Platform, che attualmente viene utilizzata dal 75 per cento delle aziende Fortune 500, raggiunge la
massima efficacia quando permette alle persone di svolgere le attività nella lingua nativa, per dare modo ai flussi di lavoro delle aziende di operare sempre al meglio.
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I workflow scorrono in maniera più fluida quando le persone possono operare nella propria lingua consueta”, sottolinea
Debu Chatterjee, senior director of AI Engineering di ServiceNow. “
Realizzando capacità conversazionali di deep learning e AI all’interno della Now Platform grazie alle tecnologie di intelligenza artificiale di PassageAI, sarà per esempio possibile a una richiesta di lavoro avviata in tedesco o in giapponese di essere gestita al meglio dalla soluzione Virtual Agent”.
L’acquisizione, della quale non sono stati forniti i dettagli finanziari, si concluderà presumibilmente entro la fine del primo trimestre 2020.