Il system integrator
Sinora ha messo in archivio il periodo di assestamento successivo alla sua nascita e guarda in avanti. L'assestamento è stato breve e indolore. Perché Sinora nasce
dalla fusione di due realtà che avevano già una storia collaudata alle spalle: Eurocom Telecomunicazioni e Saitel Telecomunicazioni. È comunque il punto da cui partire per il cammino che Sinora stessa si era data sin dall'inizio. Fare
un ulteriore salto di qualità ampliando sia l'offerta sia la tipologia di clienti potenziali.
Il focus principale di
Sinora resta quello storico, ossia
le reti di telecomunicazioni mission critical. Un ambito sempre in evoluzione. Anche per questo una direttrice di sviluppo portante per il system integrator è ora
potenziare lo scouting tecnologico. Che peraltro le due aziende pre-fusione hanno sempre fatto. Ora però Sinora punta su un approccio sistematico e su un team più esteso di ingegneri dedicati. Che hanno tra l'altro l’obiettivo di andare ad approcciare nuovi mercati verticali.
Sinora parte quindi dal suo bacino tradizionale: la PA e i grandi costruttori o gestori di servizi pubblici.
E va oltre. Ora intende rivolgersi "
anche al mercato delle operations private, quindi al mondo industry, della sanità privata, del turismo, del retail, e a tutte quelle realtà che hanno bisogno di comunicare velocemente, in ogni situazione", spiega
Sabrina Vescovi, Direttore Generale di Sinora.
Il board di Sinora: Cesare Migani, Elisabetta Cadonici, Fabio Cadonici, Sabrina VescoviProprio l'evoluzione tecnologica pone un altro problema alle aziende utenti. Ossia l'impossibilità di affrontare tutti gli
investimenti che sarebbero necessari per acquisire nuovi prodotti e tecnologie. A questo problema è legata la seconda direttrice di sviluppo di Sinora: la
creazione di proposte a canone. "
Vogliamo diventare per il nostro cliente non solo un fornitore e un integratore di tecnologie, ma un vero e proprio service continuativo", spiega
Fabio Cadonici, Direttore Vendite di Sinora.
Dato il campo in cui opera Sinora, le proposte a canone sono
pacchetti particolarmente trasversali. Possono comprendere noleggio di prodotti e impianti, competenze progettuali e ingegneristiche, assistenza e manutenzione. Una proposta potenzialmente interessante per le aziende clienti di un mercato tutto sommato di nicchia. In cui la possibilità di
testare tecnologie e prodotti, senza doverli per forza acquistare, può fare la differenza. "
Offrire la possibilità di provare le tecnologie, e poi di continuare a utilizzarle attraverso un servizio a canone, è il nostro modo per essere vicini ai clienti", spiega Cadonici.