Qnap ha reso disponibile una nuova app che porta funzioni di riconoscimento facciale ai suoi NAS. L'app, battezzata
QVR Face, esegue una
analisi in tempo reale dei flussi video in streaming che il NAS riceve dalle videocamere IP a cui è collegato. Può anche analizzare le registrazioni salvate sul NAS stesso. Anche se ovviamente, in questo caso, il riconoscimento dei volti non permette una reazione in tempo davvero reale.
QVR Face si presta a
diversi scenari applicativi basati sul riconoscimento facciale. Fatte salve le ovvie considerazioni in termini di privacy. Supporta ad esempio l'
identificazione di persone specifiche per il controllo degli accessi agli edifici. Come anche l'identificazione di
alcuni tratti (età, sesso) in persone che non sono identificate a priori. Questa funzione è utile in molte applicazioni retail, dove contenuti promozionali possono essere visualizzati in funzione di chi li guarda.
Per i riconoscimento facciale di persone specifiche, QVR Face prevede la
creazione di un database con i loro profili. A ciascuna persona corrisponde un profilo, che può contenere sino a dieci sue immagini facciali. I singoli profili possono essere assemblati in gruppi, ad esempio in gruppi di clienti già conosciuti o anche blacklist di persone a cui negare l'accesso. A ciascun profilo o gruppo
si possono associare uno o più task che si attivano automaticamente una volta che il volto è stato riconosciuto.
Un NAS Qnap con QVR Face può analizzare
più flussi video simultanei provenienti da videocamere IP compatibili con il protocollo RTSP (Real Time Streaming Protocol). Gestisce anche streaming da videocamere USB, più economiche, collegandole attraverso l'app QUSBCam2. L'app
espone poi alcune API attraverso cui le sue funzioni di riconoscimento facciale si possono collegare a piattaforme di terze parti, come i sistemi di controllo accessi o di digital signage.
QVR Face esiste in due versioni:
Lite e Tiger. Differiscono principalmente per la distanza massima a cui è possibile il riconoscimento facciale (1,5 o 3,5 metri) e per la possibilità di rilevare età e sesso della persona inquadrata. Le prestazioni dell'app
variano semmai in funzione del NAS che la esegue e della sua potenza di calcolo.