Negli anni della Digital Transformation, il
networking è diventato un tema allo stesso tempo critico e di secondo piano. Una contraddizione, apparentemente. Che si spiega con la visione riduttiva che molti hanno avuto, e hanno ancora, delle loro reti. Queste possono sì essere
ancora considerate come "tubi" in cui far scorrere i dati. Ma proprio questa capacità oggi è fondamentale: senza dati,
nulla funziona. Gli utenti parlano poco di fibra ottica, switch, 10 Gigabit Ethernet e compagnia. Ma chi lavora nell'IT sa che
la connettività è fondamentale. A qualsiasi livello, dalla rete globale del grande provider alla LAN dell'ufficio.
Non a caso, in un mercato ICT che avanza sempre con fatica, il comparto connettività dà segnali comunque positivi. Per IDC il mercato degli switch Ethernet è
cresciuto del 2,3% nel 2019, raggiungendo quota 28,8 miliardi di dollari. Una crescita che sembra piccola ma non lo è. Perché parliamo di un mercato in larga parte di sostituzione. In cui molti segmenti hanno intrinsecamente una dinamica di prezzi decrescenti.
C'è quindi una sensibile
domanda di connettività, che viene soddisfatta in modi diversi per utenti diversi. Chiaramente i grandi utenti puntano sulle tecnologie più performanti. E a maggior valore di mercato. Per loro "the new normal" è
100 Gigabit Ethernet, traguardando tecnologie ancora più prestanti a 400 e 800 Gbps. In questo segmento di mercato la connessione di un server alla rete è ormai quasi sempre
almeno a 25 Gbps. Anche per questo, spiegano gli analisti Dall'Oro Group, entro il 2024 più della metà delle porte switch vendute per data center sarà con velocità superiori a 100 Gbps.
Per le aziende più "normali" la questione è diversa. E la partita delle loro reti si gioca tra 10 Gigabit Ethernet e la classica Ethernet a 1 Gbps. Secondo IDC la prima tecnologia nel 2019 è cresciuta, per numero di porte,
del 7% circa. La seconda resta ancora la preferenziale nella maggior parte delle reti. Tanto che nel quarto trimestre 2019 ha rappresentato quasi
il 68% delle porte vendute. Un segnale banale ma significativo dell'importanza di Gigabit Ethernet? Oggi server e workstation aziendali hanno di base una o più porte di rete proprio a 1 Gbps.
Ma
siamo chiaramente in una fase di transizione. Gli
switch 10 Gigabit Ethernet stanno progressivamente calando di prezzo. E diventano concorrenziali rispetto alle altre soluzioni con meno banda. Parallelamente,
aumentano le ragioni per pensare a una LAN a 10 Gbps anche nelle imprese non di grandi dimensioni.
I perché del passaggio a 10 Gigabit Ethernet
In generale, più banda offre una rete meglio è. Una considerazione di base che ha sempre ammesso un limite fondamentale: il
costo. Quello che ora sta accelerando la migrazione a 10 Gigabit Ethernet è l fatto che sulle reti aziendali circola una quantità sempre maggiore di dati. I quali fanno capo ad applicazioni che sempre più spesso
sopportano male la mancanza di banda o latenze troppo elevate. In questi scenari Gigabit Ethernet è una tecnologia che funziona. Ma che raggiunge frequentemente i suoi limiti.
Il nodo è sempre quello della
convergenza su IP di molte applicazioni. È comodo poter gestire traffico dati tradizionale, multimedialità, accesso WiFi e magari funzioni di smart building e videosorveglianza su una singola infrastruttura. Ma poi questa
deve essere ben dimensionata. Ci sono inoltre scenari meno futuristici - ma è un futuro assai prossimo, attenzione - e già ampiamente diffusi che spingono verso 10 Gigabit Ethernet: virtualizzazione, backup,
accesso allo storage sono le principali.
Nelle imprese sarà soprattutto l'
aggregazione delle connessioni wireless a spingere l'aumento della banda LAN. Il WiFi è la connessione preferita da chiunque e sta raggiungendo bande di tutto rispetto. Ma sta anche diventando difficile servire un gran numero di client wireless senza una rete cablata di buon livello. O almeno servirli con le caratteristiche di
reattività e latenza che molte applicazioni richiedono.
10 Gigabit Ethernet: transizione graduale
In questa transizione aiuta molto il fatto che essa può essere graduale. Si può arrivare a 10 Gigabit Ethernet anche solo integrando - se possibile, ovviamente -
moduli a 10 Gbps nei propri switch modulari. Oppure adottando switch con una combinazione più articolata di porte a 1 e 10 gigabit. Anche la scelta del cablaggio è abbastanza elastica. 10 Gigabit Ethernet "viaggia"
sia su fibra ottica si su rame. Una opzione, quest'ultima, certamente più gradita alle piccole-medie imprese.
Non guasta, dal punto di vista del cablaggio, che molti switch 10 Gigabit Ethernet supportino sia lo standard da 10 gigabit su rame vero e proprio (10Gbase-T)
sia NBase-T. Questo standard permette di veicolare dati a 2,5 o 5 Gbps su cavi in rame Cat 5e e Cat 6a, fino a cento metri. Uno switch del genere permette di gestire la migrazione della propria rete
in maniera molto flessibile. Laddove l'infrastruttura supporta 10 Gigabit Ethernet (cavi in fibra o in rame oltre Cat 6a), si può passare subito a 10 gigabit di banda. Laddove questi non sono raggiungibili, si può comunque andare oltre il gigabit.
La progressione a 10 Gigabit Ethernet, quindi, è in pieno corso. La si può approcciare gradualmente, grazie alla citate caratteristiche modulari degli switch 10 Gigabit Ethernet. E collegando a larga banda prima i server o le unità di storage
che ne trarrebbero il maggiore vantaggio. Le schede di rete PCIe o USB a 10 gigabit per questo
non mancano. Poi, gradualmente e secondo le proprie necessità, si estende la nuova tecnologia a tutta la rete.