Analog Devices ha deciso di mettere in campo le sue tecnologie per sviluppare componenti radio mirati per le esigenze delle nuove reti 5G. Lo sviluppo si basa su una collaborazione tecnologica con Marvell. Quest'ultima ha già sviluppato diverse tecnologie in campo 5G. E altre ne sta delineando grazie ad alcune partnership mirate. Queste competenze però non riguardano strettamente
la parte in radiofrequenza, che è invece campo di Analog Devices.
L'obiettivo della collaborazione è produrre componenti
da cedere poi ai produttori OEM di unità radio per il 5G. Più in dettaglio, produrre ASIC specifici che possano gestire le
varie necessità del 5G per la parte di ricezione e trasmissione dei segnali.
Il problema da affrontare è che la parte radio del 5G è più complessa di quella del 4G/LTE. Le base station dovranno gestire un numero elevato di clienti. E operare a frequenze anche molto elevate. Che
rendono più articolata la progettazione della parte RAN, la Radio Access Network. Il tutto, possibilmente, mantenendo basso il consumo energetico. Sviluppare ASIC che tengano conto sin da subito di questi nuovi requisiti è certamente un vantaggio.
Secondo
Vincent Roche, presidente e CEO di Analog Devices, la produzione di componenti davvero ad hoc per il 5G è un vantaggio per chi produce dispositivi. Essendo già l'elettronica di base
ottimizzata in partenza per i nuovi scenari radio del 5G, anche i prodotti finali degli OEM saranno più apprezzati dagli operatori di rete. E agevoleranno lo sviluppo del 5G nel suo complesso.