Il recente rapporto
Red Hat Global Customer Tech Outlook 2020 – che ha coinvolto 876 clienti sulle loro priorità IT - ha rilevato che
il 30% degli intervistati prevede di utilizzare Artificial Intelligence e Machine Learning nei prossimi 12 mesi, classificando AI/ML come il principale carico di lavoro emergente per le aziende intervistate nel 2020. E al riguardo Red Hat spiega che
OpenShift viene sempre più utilizzato come base per la messa a punto di workflow di intelligenza artificiale e machine learning, oltre che di applicazioni intelligenti basate su AI.
OpenShift aiuta infatti a fornire l’
agilità, flessibilità, portabilità e scalabilità nel cloud ibrido, dall'infrastruttura cloud alle implementazioni edge computing, necessarie per sviluppare e implementare modelli ML e applicazioni intelligenti in produzione più rapidamente e senza vendor lock-in.
Non solo: una nota sottolinea che
OpenShift offre capacità DevOps integrate per i fornitori di software indipendenti (ISV) tramite
Kubernetes Operators e le piattaforme basate sulle GPU nVidia. Questa combinazione può aiutare a semplificare l'implementazione e la gestione del ciclo di vita delle toolchain AI/ML, oltre a supportare l'infrastruttura cloud ibrida. Grazie a questi miglioramenti, data scientist e sviluppatori software hanno la possibilità di potenziare la collaborazione e l’innovazione nel cloud ibrido piuttosto che gestire semplicemente le richieste di risorse infrastrutturali.
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AI e ML rappresentano workload emergenti per Red Hat OpenShift in ambienti hybrid e multicloud sia per i clienti sia per i partner che supportano le aziende globali”, commenta
Ashesh Badani, vicepresidente senior, Piattaforme Cloud di Red Hat. “
Applicando DevOps ad AI/ML sulla piattaforma aziendale Kubernetes più completa del settore, le organizzazioni IT uniscono l'agilità e la flessibilità delle best practice con la promessa e la potenza di carichi di lavoro intelligenti”.