"A far crollare la fiducia è il fatto che oltre la metà delle aziende (51%) ritiene che l’impatto economico negativo sia purtroppo destinato a durare nel tempo". E’ quanto emerge dall’indagine
Coldiretti/Ixe’ a commento
dell’indice Istat sulla fiducia delle imprese nel mese di marzo, in piena pandemia.
Quattro aziende su dieci (41%) – sottolinea la Coldiretti – registrano difficoltà economiche nella propria attività per effetto dell’emergenza Coronavirus.
Tra le imprese lasciate aperte in Italia circa
il 50% – rileva la Coldiretti – lavora per garantire le forniture alimentari alla popolazione con oltre un milione di realtà divise tra 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita, tra ipermercati (911) supermercati (21101), discount alimentari (1716), minimercati (70081 e altri negozi (138000).
La filiera alimentare continua ad operare con 3,6 milioni di persone con un valore dai campi agli scaffali – sottolinea la Coldiretti – pari a 538 miliardi di euro, il 25% del Pil.
Un sistema che – continua la Coldiretti –
poggia sull’agricoltura nazionale che si classifica al primo posto a livello comunitario per numero di imprese e valore aggiunto grazie ai primati produttivi, dal grano duro per la pasta al riso, dal vino a molti prodotti ortofrutticoli ma anche per la leadership nei prodotti di qualità come salumi e formaggi.