Articolo aggiornatoAnalizzare in profondità i dati che vengono "dal campo" può aiutare le aziende a ripartire. Passata la prima fase dell'emergenza coronavirus, serviranno
indicazioni precise su come riprendere le attività in sicurezza. Indicazioni che vengono sia dall'emergenza vera e propria. E da come viene contenuta. Sia dai processi delle imprese stesse. Che saranno strettamente collegati al modo in cui le nazioni continueranno a controllare la pandemia. I dati in questo senso non mancano. Ma come dicono tutti quelli che si occupano di data analytics,
servono a poco se non sono condivisi.Ci sono
iniziative governative proprio
per fare questo. E collaborazioni tra pubblico e privato. Ma stanno anche nascendo iniziative tutte aziendali, con consorzi ad hoc. Proprio perché le imprese sono le più interessate a mettere fine, almeno in parte, alla emergenza coronavirus. Per mitigarne almeno in parte l'impatto economico. Così è nata anche l'iniziativa
Emer2gent, capitanata da Rolls-Royce attraverso
R2 Data Labs.
Rolls-Royce ha dato vita a R2 Data Labs alla fine del 2017. Definendola come un "acceleration hub" per la data innovation. Agisce in pratica come il braccio avanzato di Rolls-Royce in campo
data analytics, AI applicata all'industria e machine learning. Con l'obiettivo di analizzare i dati per testare idee innovative che diano vita a nuovi servizi. In particolare nelle applicazioni di asset management, manutenzione, sicurezza, compliance. Ma ora anche emergenza coronavirus.
Rolls-Royce e R2 Data Labs hanno dato vita a un consorzio di aziende e altre realtà - appunto Emer2gent - che
condivideranno dati e informazioni. Per quello che si può capire al momento, la strategia di fondo prevede che i membri del consorzio possano porre questioni specifiche. O, come spiega R2 Data Labs, porre "challenge statements" alla community. L'utilizzo di
relativi dataset dovrebbe portare ad un approfondimento di tali questioni. Garantendo così - almeno si suppone - informazioni utili a tutti.
Essenzialmente, si spiega, Emer2gent punta a rispondere a due tipi di quesiti. Se sia possibile unire dati "economici, comportamentali e di sentiment" per analizzarli insieme. E arrivare a
indicazioni pratiche su come migliorare la ripresa economica in una seconda o terza fase dell'emergenza coronavirus. Il secondo quesito è come usare i modelli che derivano da queste analisi per identificare
l'insorgere degli auspicati cicli di recupero economico. In modo che le aziende possano cavalcarli prima possibile. E favorire i business e gli investimenti, limitando
l'impatto recessivo della pandemia.
Pro e contro della decentralizzazione nel mondo post coronavirus.
Un esempio delle analisi approfondite che Emer2gent intende fare è già stato
esemplificato. I dati pubblici di diverse nazioni, in particolare dell'Italia, sono stati analizzati per passare dalla generica conclusione "il lockdown limita il diffondersi del virus" a definire
quali aspetti del lockdown aiutano maggiormente. Scoprendo ad esempio che la chiusura delle scuole e molto più efficace della limitazione del trasporto pubblico.
Al momento si sa troppo poco di Emer2gent per
giudicarne l'efficacia potenziale. In linea di massima condividere informazioni è sempre e comunque positivo. Il consorzio ha indicato in questo senso una notevole apertura. I dati che i membri metteranno a disposizione saranno resi pubblici, in formato originale o anonimizzato (anche se questo è un obiettivo, non una garanzia). I membri del consorzio condivideranno gratuitamente le piattaforme e i tool di analisi.
I risultati e i modelli prodotti saranno resi pubblici, via blog o su GitHub.
Aggiornamenti
Rolls-Royce ha dato qualche
dettaglio in più sull'iniziativa Emer2gent. Con un
comunicato ufficiale. I principi e gli obiettivi del consorzio sono quelli che già si conoscevano. La vera novità è un elenco ufficiale dei primi membri del consorzio. Oltre a Rolls-Royce, attraverso R2 Data Labs, vi troviamo il
Leeds Institute for Data Analytics, IBM, Google Cloud, The Data City, Truata, ODI Leeds.