Sono interessanti i risultati di un’
indagine globale pubblicata da
Equinix, che analizza le prospettive dei responsabili IT sulle principali tendenze tecnologiche che caratterizzano l’economia mondiale. Lo studio, che ha raccolto le risposte di quasi 2.500 partecipanti da 23 Paesi di tutto il mondo, mostra come le aziende si stessero già preparando per un mondo più connesso già prima del cambiamento imposto dall’
emergenza Coronavirus.
Secondo l’indagine, condotta la scorsa estate, le aziende mostrano
ampio interesse verso l’approccio multicloud, ma la sua adozione è ancora inferiore al 20% in tutto il mondo. In
Italia, secondo i responsabili IT intervistati, solo il 14% delle aziende implementa su più cloud. Inoltre, un intervistato su due a livello globale dichiara di dare
priorità allo spostamento della propria infrastruttura verso l’edge, dove i centri abitati, il commercio e gli ecosistemi digitali e aziendali si incontrano e interagiscono in tempo reale, come parte della strategia tecnologica globale della propria organizzazione.
Non solo: quasi
tre quarti degli intervistati (71%) ha dichiarato di voler trasferire nel cloud un numero maggiore di funzioni IT. Due terzi (66%) di questi prevedono di farlo entro i prossimi 12 mesi, nonostante quasi la metà (49%) degli intervistati consideri ancora i rischi di sicurezza informatica percepiti intorno all’adozione del cloud come una minaccia per la propria attività. In
Italia, il 79% dei responsabili IT ritiene che la propria organizzazione ha in programma di spostare sempre più funzioni nel cloud. Di questi, il 62% prevede di spostare i propri database, mentre il 50% di spostare gli strumenti di produttività.
Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix ItaliaTra le strategie prese in considerazione c’è un
approccio multicloud diffuso, nel quale una singola azienda utilizzerà diversi fornitori di cloud per diverse funzioni. Si tratta di una tendenza importante che sta emergendo sul mercato e che è confermata dallo studio. Il 45% dei responsabili IT afferma che la propria strategia tecnologica prevede il passaggio a un approccio multicloud, che avrà implicazioni significative in quanto le aziende continuano a diversificare il proprio portafoglio di cloud provider.
Ma al momento l’adozione del multicloud è tutt’altro che onnipresente: meno di un responsabile IT su cinque (17%) ha affermato che la propria attività si sta attualmente sviluppando su più cloud. Le implementazioni di
cloud ibrido, per cui le aziende utilizzano una combinazione di uno o più fornitori di cloud pubblici con una piattaforma di cloud privato o un’infrastruttura IT, sono più comuni, con
il 34% dei responsabili IT a livello globale che dispone già di strategie ibride.
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Continuiamo ad assistere a un’evoluzione dell’adozione del cloud, verso modelli ibridi multicloud. Tuttavia, come emerge da questa indagine, c’è ancora un divario significativo tra le ambizioni delle aziende e l’implementazione dell’adozione del cloud. In questo momento di crisi, innescato dal COVID-19, le aziende italiane avranno sempre più bisogno di accelerare i propri servizi digitali, e quindi le infrastrutture. L’implementazione di architetture ibride multicloud che trasmettono dati in modo sicuro su reti private dedicate è importante, ed è un motivo fondamentale per le aziende che sempre più spesso si rivolgono a Equinix”, ha sottolineato
Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia.