Il noto servizio di videoconferenza Zoom ha deciso di adottare l’infrastruttura Oracle Cloud per soddisfare il
rapido aumento nella richiesta dei suoi servizi, derivante anche dall’emergenza Covid-19.
Zoom Video Communications, spiega una nota, aveva bisogno di
capacità cloud aggiuntiva immediata, anche alla luce di richieste di servizio con picchi fino a 300 milioni di utenti giornalieri, e ha deciso di ricorrere all’infrastruttura cloud di Oracle, prendendo anche in considerazione i benefici offerti in termini di
prestazioni, scalabilità, affidabilità e sicurezza avanzata.
Nel giro di poche ore dall’implementazione, Oracle Cloud ha cominciato a supportare centinaia di migliaia di partecipanti in contemporanea. Una volta entrata in piena produzione,
la piattaforma Zoom è in grado di gestire la presenza simultanea di milioni di partecipanti su Oracle Cloud. Il cloud di Oracle di seconda generazione, prosegue la nota, permetterà a Zoom di continuare a fornire un servizio di elevato livello ai clienti, adattandosi alle esigenze in continuo cambiamento nell’ambito delle comunicazioni video.
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Di recente abbiamo sperimentato la crescita più significativa nella storia della nostra azienda, che ha richiesto un enorme aumento della nostra capacità di servizio. Abbiamo preso in considerazione molteplici piattaforme e Oracle Cloud si è dimostrata una soluzione determinante nell’aiutarci a incrementare la nostra capacità e a soddisfare le esigenze dei nostri nuovi utenti”, ha sottolineato
Eric S. Yuan, CEO di Zoom. “
Abbiamo scelto Oracle Cloud per la sua avanzata sicurezza, le prestazioni eccezionali e l’ineguagliato livello di assistenza”.
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Le videocomunicazioni sono diventati una parte fondamentale delle nostre vite professionali e personali, e Zoom ha avuto un ruolo di guida nell’innovazione di questo settore”, ha commentato
Safra Catz, CEO di Oracle. “
Siamo lieti di collaborare con Zoom, sia in qualità di fornitore della loro infrastruttura sia di cliente, mentre l’azienda cresce e continua a mettere in contatto imprese, persone e governi di tutto il mondo”.